Torna a parlare Massimo Cellino, presidente del Cagliari e le sue parole non passano inosservate. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il numero uno degli isolani spiega la situazione dello stadio: “Se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso”.
Parole dure che poi Cellino spiega: “Un ritorno al Sant’Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant’Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno del poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perchè non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l’ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei”.
“Ho intenzione di rinforzare il Cagliari, non voglio far crescere giocatori e rivenderli. Se trovo lo stadio vorrei divertirmi sperando di fare qualche punto in più, siamo anche noi ambiziosi, nonostante abbiamo pochi soldi. A Quartu Sant’Elena dieci gare a porte aperte, poi me l’hanno chiuse in carcere, le porte. Non so perché l’hanno fatto, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso”.
Fonte: Corriere dello Sport