Giocatore di grandissima tecnica, Alvarez ha spesso faticato a trovare una collocazione tattica in grado di consentirgli di mettere un mostra tutte le sue qualità come avveniva ai tempi del Velez; con Strama, però, il suo rendimento è cresciuto in maniera significativa e difficilmente il tecnico romano si sarebbe privato di lui, qualora fosse rimasto sulla panchina interista.
L’argentino, infatti, avrebbe potuto agire da esterno nel 4-3-3 insieme a uno tra Icardi, Belfodil e Milito, con Palacio a operare sull’altro lato; una soluzione che avrebbe consentito a Ricky Maravilla di ritagliarsi uno spazio importante nella stagione del riscatto nerazzurro.
L’arrivo di Mazzarri ha però rimescolato le carte; il modulo con cui l’Inter approccerà l’annata 2013/2014 sarà un 3-5-2 che si basa sul grande dinamismo dei cinque centrocampisti e i movimenti spesso letali del tandem offensivo (vedi Lavezzi-Cavani ai tempi del Napoli).
Questa soluzione tattica difficilmente gioverà al trequartista argentino, in quanto non sarà facile trovargli la giusta collocazione tattica: il ruolo di interno “alla Hamsik”, infatti, sembra essere destinato a Guarìn (sempre che non venga ceduto) poichè il colombiano è in grado di abbinare corsa, dinamismo e inserimenti senza palla, mentre Palacio dovrebbe essere la seconda punta titolare, con Belfodil alternativa di qualità e prospettiva.
Attualmente non sono ancora giunte offerte realmente concrete, sebbene si sia parlato dell’interesse di club quali Atletico Madrid e Genoa; l’impressione è che Mazzarri valuterà l’operato del numero 11 interista a Pinzolo per poi prendere una decisione, come farà del resto con molti elementi dell’attuale rosa.
This post was last modified on 28 Giugno 2013 - 20:04