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Adesso Guarin può restare a Milano, ma per convincere Mazzarri…

La stagione 2012/13 vissuta da Fredy Guarin, rispecchia esattamente quella di tutta l’Inter. Infatti, se nella prima parte il centrocampista colombiano e tutta la compagine nerazzurra hanno fatto credere ai tifosi di potersela giocare con chiunque, da gennaio in avanti le cose si sono completamente rovesciate. Il Guaro ha cominciato ad intestardirsi in giocate presuntuose e talvolta anarchiche, mentre il resto della squadra è crollata fino al nono posto in campionato.

Sbarcato a Milano il 31 gennaio 2012 in prestito oneroso dal Porto per 1,5 milioni di euro, Guarin è stato acquistato a titolo definitivo dall’Inter nel giugno 2012 per una cifra vicina agli 11 milioni. A causa di una precedente lesione al polpaccio non perfettamente guarita, la sua avventura in nerazzurro è cominciata soltanto il primo aprile nella gara casalinga vinta per 5-4 sul Genoa. Da quel momento in poi, il colombiano è diventato l’uomo in più per Stramaccioni, quello capace di spaccare in due le partite e di dare quegli strappi decisivi per scatenare Milito e Palacio.

Poi, però, ha cominciato a peccare un po’ di presunzione, forse anche trascinato nel baratro da una situazione collettiva a dir poco difficoltosa. Ieri Guarin ha compiuto 27 anni e, arrivato nel pieno della maturità calcistica, per lui è giunto il momento di dimostrare definitivamente il suo reale valore.

Nella sua carriera, il confine tra calciatore straripante e centrocampista senza una precisa identità tattica è sempre stato molto sottile. Per finanziare il mercato in entrata dell’Inter, si è parlato molto di una sua possibile cessione ma, al momento, l’unica offerta pervenuta dalle parti di corso Vittorio Emanuele portava la firma del Tottenham. La società londinese, però, una volta compreso che la richiesta nerazzurra non sarebbe scesa sotto i 20 milioni, ha virato con decisione su Paulinho, da tempo inseguito anche da Branca e Ausilio. Resta comunque vivo l’interesse del Monaco e di altri club europei, ma la sensazione è che l’Inter possa sacrificarlo solo in caso di offerta irrinunciabile.

Ma ora, soprattutto se Erick Thohir dovesse davvero irrompere sulla scena nerazzurra, potrebbe non essere più necessaria la cessione di un “big” e, a quel punto, il colombiano tornerebbe ad essere la carta in più per il nuovo corso. Con un allenatore esigente come Walter Mazzarri, però, Guarin dovrà crescere dal punto di vista tattico, dimostrando di poter interpretare al meglio il ruolo di mezzala destra nel centrocampo a tre che proporrà il tecnico toscano.

This post was last modified on 2 Luglio 2013 - 11:02

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redazione