L’importanza del Principe

Principe Milito palestra 04Mancano pochi giorni all’inizio ufficiale della stagione nerazzurra e molti ancora si chiedono quali siano i tasselli mancanti per completare il mosaico interista. Quello che, però, è ben chiaro nella testa dei dirigenti e di Mazzarri è l’atteggiamento che dovrà tenere la squadra nel corso dell’annata: orgoglio e sacrificio saranno le due parole d’ordine che non dovranno mai essere dimenticate.

Nel frattempo qualche elemento della rosa ha già varcato i cancelli di Appiano Gentile, carico di speranza e aspettative, come i giovani Samuele Longo, Ibrahima Mbaye e Joel Obi, ragazzi di grande talento e prospettiva ai quali presto si aggiungerà Mauro Icardi, attaccante classe ’93 esploso la passata stagione in maglia blucerchiata e, molto probabilmente, Ishak Belfodil, 21enne dotato di grande tecnica e ampi margini di miglioramento dal punto di vista fisico e mentale.

Due bomber in erba che, prima di riuscire ad esprimere al meglio il loro potenziale, dovranno interfacciarsi quotidianamente con giocatori che hanno già vissuto questo genere di situazioni e, nonostante l’età e i tanti infortuni, sono sempre sul pezzo a tracciare la retta via.

Tra questi Diego Alberto Milito, pronto a fare da chioccia ai suoi due baby eredi: a 34 anni e con un gravissimo infortunio al ginocchio rimediato meno di 5 mesi fa (14 febbraio 2013), il Principe si è già presentato alla Pinetina con una voglia matta di recuperare il tempo perduto e dimenticare un finale di stagione in cui ha dovuto assistere da spettatore al tracollo della squadra.

Ovviamente non ci sono ancora certezze sulla data del suo possibile rientro; tutto dipenderà da come reagirà il ginocchio nella fase del ritorno effettivo in campo, quando l’articolazione sarà sollecitata al massimo, ma l’argentino farà di tutto per accelerare i tempi e la sua presenza immediata a contatto con il gruppo sarà comunque fondamentale per i nuovi arrivati che, vedendo un campione già affermato allenarsi al massimo con l’obiettivo di vincere l’ennesima sfida professsionale, non potranno che cominciare al meglio la loro avventura in nerazzurro. Soprattutto Maurito e Ishak dovranno fare tesoro dei consigli di Milito per ovviare alle naturali pressioni che ci saranno nella parte iniziale di stagione.

Anche se non è ancora rientrato in campo, l’importanza del Principe si avverte già.

Claudio Brambilla

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