Perfezionata l’operazione che ha portato Ishak Belfodil a vestire la maglia dell’Inter e Antonio Cassano quella del Parma, per i dirigenti nerazzurri è tempo di sistemare le altre situazioni in bilico. Nella trattativa con la società ducale, il presidente Ghirardi ha ricevuto anche un assegno da 7.5 milioni di euro per far partire il suo attaccante franco-algerino classe 1992.
Con gli arrivi di Marco Andreolli e Hugo Armando Campagnaro, senza dimenticare il rinnovo del contratto di Walter Samuel, il giocatore che più di tutti necessita di chiarire il suo futuro è Matias Silvestre. Il difensore argentino, nella sua prima e unica stagione con la maglia della Beneamata, non ha certo entusiasmato. Proprio per questo, Branca e Ausilio, già dal gennaio scorso, si sono assicurati le prestazioni dei due svincolati sopracitati, per consegnare nelle mani dell’allenatore delle valide alternative.
Arrivato a Milano la scorsa estate dal Palermo con la formula del prestito oneroso biennale da 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, Silvestre ha collezionato appena 20 presenze totali, di cui solo 9 in campionato. Dopo l’addio di Lucio, in casa Inter si pensava di affidare al quasi 29enne di Mercedes le chiavi della difesa, ma le cose non sono andate per il verso giusto.
Branca e Ausilio avevano cercato di inserire l’argentino nella trattativa che ha coinvolto Cassano e Belfodil, non trovando però il gradimento del giocatore. Infatti, almeno per il momento, Silvestre ha rifiutato la destinazione emiliana. Il difensore, sbarcato da qualche giorno in Italia, deciderà nelle prossime ore il suo futuro: il suo desiderio sarebbe quello di restare, ma ha capito di non rientrare nei piani di Mazzarri; il Parma sta tentando di convincerlo ma dopo l’interessamento di Genoa e Atletico Madrid a gennaio, Silvestre in caso di addio vorrebbe valutare anche altre opzioni.