In attesa del rientro a tempo pieno di Diego Milito, previsto a ottobre inoltrato, Walter Mazzarri, nel ritiro di Pinzolo, avrà anche il compito di capire chi tra Icardi e Belfodil possiede le qualità e le caratteristiche più adatte per affiancare l’inamovibile Palacio nel suo 3-5-2.
In teoria, il favorito per spalleggiare il Trenza, potrebbe essere proprio l’ex Sampdoria, in quanto più uomo d’area rispetto alla punta ex Lione, Bologna e Parma, che predilige giocare molto con il pallone partendo lontano dall’area avversaria; prima di tirare le conclusioni, però, il tecnico toscano valuterà i due giovani bomber da vicino.
I due nuovi arrivati hanno già iniziato il loro personalissimo “dualismo” con la scelta del numero di maglia. L’italo-argentino, infatti, è riuscito ad accaparrarsi anzitempo il numero 9, cosa che ha costretto il franco-algerino a scegliere la maglia numero 18 come soluzione di ripiego, riportando alla mente quando, nel 1998, Zamorano scelse l’1+8 cedendo il 9 a Ronaldo. Altri tempi…
A fare chiarezza sulle possibili voci di rivalità c’ha pensato il procuratore di Belfodil: “Rivalità? Assolutamente no. Sono entrambi giovani e consapevoli della grande fortuna che gli è capitata – ha spiegato ai microfoni di fcinter1908.it -. Hanno caratteristiche diverse, motivo per cui, in futuro, potranno benissimo coesistere. Belfodil avrebbe voluto la maglia numero 9, ma Icardi è arrivato prima e ha la precedenza, dunque Ishak prenderà il 18″.
In ogni caso, una cosa è certa: entrambi, già dai primi giorni di allenamento, faranno di tutto per scalare le gerarchie del tecnico toscano e ripagare la dirigenza nerazzurra dello sforzo economico fatto per loro, soprattutto in vista di un futuro che li vedrà sicuramente protagonisti con la maglia nerazzurra.