L’Inter di Walter Mazzarri, sta pian piano prendendo sempre più forma. In attesa della conclusione di alcuni affari in entrata, con Isla e Nainggolan sempre in pole position per rinforzare fascia destra e mediana, gli operatori del mercato nerazzurro stanno cercando di sfoltire la rosa, tagliando quei rami superflui per le esigenze del tecnico di San Vincenzo.
Dopo gli addii dei vari Stankovic, Rocchi e Gargano, altri elementi sono in cerca di una nuova sistemazione perché non rientrano nei piani societari. Tra questi, vi è certamente Ezequiel Schelotto. L’esterno italo-argentino, così come Matias Silvestre, non è stato nemmeno convocato per il ritiro di Pinzolo, ricevendo un chiaro segnale da parte di corso Vittorio Emanuele.
Arrivato nel mercato di gennaio a titolo definitivo dall’Atalanta in cambio di 3.5 milioni di euro più la metà del cartellino di Marko Livaja, el Galgo non si è certo espresso su livelli tali da potersi guadagnare la conferma in nerazzurro. Il gol che il 24 febbraio è valso il pareggio contro il Milan, non è bastato per far scattare la scintilla tra lui e lo stadio di San Siro che, soprattutto nelle ultime partite, si è mostrato insofferente davanti ad ogni sua giocata.
Per non depauperare ingenuamente l’investimento erogato solo pochi mesi fa, Branca e Auslio stanno cercando di piazzare il giocatore in prestito in una piazza dove possa esprimersi senza troppa pressione. In quest’ottica, per Schelotto è spuntato l’interessamento del Livorno di Spinelli: come testimoniano l’affare Duncan dello scorso gennaio e i recenti prestiti di Bardi e Benassi, i rapporti tra il patron amaranto e la Beneamata sono ottimi e l’esterno italo-argentino in toscana potrebbe ritrovare quella continuità e quella convinzione che ha perso nell’ultimo campionato.
L’Inter avrebbe la possibilità di rivalutare il suo cartellino e di decidere poi a fine stagione se metterlo sul mercato (trovando potenzialmente più acquirenti di ora) o permettergli di cullare ancora sogni nerazzurri.