Una vita lavorativa al fianco di Mazzarri e ora l’approdo all’Inter, un bel traguardo.
“Senza dubbio. Questo è il tredicesimo anno con mister Mazzarri, siamo andati sempre più su e ora speriamo di fare bene anche qui all’Inter”.
C’è la sensazione di far parte di un grande, nuovo, progetto?
“Noi speriamo di sì e di riuscire a portare l’Inter ai livelli che le competono”.
Un punto sui nostri portieri?
“Abbiamo uno dei più forti portieri che ci sia in circolazione in questo momento, che è Samir Handanovic, e poi siamo coperti con Carrizo e Castellazzi, quest’ultimo che ho già avuto per due anni alla Sampdoria. Speriamo di lavorare bene e di prendere meno gol dell’anno scorso. Samir è un professionista molto meticoloso, non lascia niente al caso, si lavora meglio così. Ora in ritiro facciamo più un lavoro sulla forza, facendo un tipo di forza diverso ogni giorno, poi ovviamente il lavoro tecnico, col mister non manca mai. Poi, nella settimana tipo, il lavoro di forza va invece a scemare, si fa solo una volta a settimana”.
Ci sono delle richieste specifiche ai portieri per il tipo di gioco di Mazzarri?
“Per il nostro tipo di gioco si richiede al portiere di stare alto, sull’uno contro uno di intercettare la palla se l’avversario entra solo dentro l’area, poi tutto il lavoro della difesa a tre, mandare l’avversario sull’esterno, ci alleniamo molto sulle palle in diagonale”.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 15 Luglio 2013 - 18:20