Belfodil: “Avevo scelto il numero 18, poi appena ho saputo che Schelotto poteva andare via ho chiesto alla società e mi hanno detto che non c’erano problemi. Non è la prima volta che faccio il Ramadan, è successo anche a Parma. Tutti i preparatori mi stanno dando una grande mano perchè non è facile. Il mio modello di attaccante è Ronaldo, anche lui un ex interista. E’ solo da una settimana che conosco Mazzarri, ma è uno che non molla mai. L’anno scorso a Parma ho fatto bene all’inizio, poi dopo non ero sempre al 100% per alcuni acciacchi, però volevo sempre giocare e poi ci sono anche i difensori che iniziano a conoscerti meglio. Sono rimasto colpito dall’organizzazione, qui non ci manca nulla e sono tutti pronti ad aiutarti. Più seconda punta o finalizzatore? Mazzarri finora non mi ha detto nulla di speciale. Il mio ruolo preferito è prima punta, ma posso tranquillamente ricoprire altre posizioni. Si può sempre fare meglio, sia come tecnica che come capacità di finalizzare. Non ho avuto tempo di parlare con nessuno del Parma, volevo approfittare per ringraziare tutto lo staff del Parma. Con Pioli non ho giocato tanto, ho giocato decisamente di più l’anno scorso e adesso vedremo con Mazzarri. Io ho segnato la maggior parte dei gol giocando da prima punta. Juve favorita? Forse sì, ma ci sono anche altre squadre che vorranno far bene. Io due anni fa avevo scelto di giocare per l’Algeria, essere qui potrebbe aiutarmi in vista dei Mondiali 2014. La concorrenza fa sempre bene alla squadra”.
Icardi: “L’Inter è una grande squadra per continuare a crescere. Ho iniziato nella Primavera della Samp e questa è una delle squadre migliori per fare un altro passo in avanti. A gennaio ci sono state tante voci, il Napoli si era avvicinato a me, ma ho scelto l’Inter perchè voglio fare bene qui. Come attaccante mi ispiro a Batistuta. L’affetto dei tifosi è una cosa bellissima, spero di ripagare tutto questo affetto con quello che so fare meglio, cioè i gol. L’anno scorso ho iniziato a giocare con l’infortunio di Maxi Lopez, ho fatto il primo gol nel derby e ho segnato molto. Blocco di gol? Penso sia normale per un attaccante, soprattutto se giovane. L’Inter è stata sempre una grandissima squadra, quello che mi ha colpito di più è il lavoro che stiamo facendo. Ancora non ci conosciamo bene, ma tutti faremo il massimo per conoscerci e fare un grande campionato. Sostituire Milito è una grande responsabilità, sono qui per dare il massimo e cercare di sostituire un campione come lui. Sono ancora giovane, posso migliorare sotto tutti gli aspetti, sia quello tecnico che tattico. La Juve ha preso Tevez e Llorente? Loro sono due grandi campioni, noi dobbiamo ancora dimostrare il nostro valore. Io spero di fare qui all’Inter quello che loro hanno fatto in carriera. Non ho trovato grandi differenze tra Spagna e Italia, penso che il calcio sia fatto in maniera uguale da tutte le parti. Ho sentito Zanetti alla fine dello scorso campionato, mi ha detto che mi aspettava qui all’Inter. Il capitano è un grande calciatore, uno dei più grandi dell’Argentina. Il peso del numero 9? Un numero non cambia il giocatore. La Juve non è imbattibile, l’esperienza dell’anno scorso con la Samp lo testimonia. Siamo qui per lavorare ogni giorno e per poter convivere”.
This post was last modified on 17 Luglio 2013 - 02:09