Difficile giudicare la condizione atletica dei ragazzi, ancora imballati dai pesanti carichi di lavoro e “costretti” a tenere un ritmo blando; logicamente i giocatori più agili e scattanti hanno mostrato un passo migliore rispetto ai “giganti” come Belfodil, Ranocchia, Icardi e Juan Jesus.
I movimenti del 3-5-2 di Mazzarri in fase di possesso palla sembrano esser stati assimilati piuttosto bene: la sincronia con cui esterno e interno di centrocampo si scambiano posizione è apprezzabile, sebbene manchi (fisiologicamente) la velocità d’esecuzione.
La fase difensiva, mai realmente sollecitata dagli attacchi trentini, è piaciuta più nel secondo che nel primo tempo: Chivu ha vissuto 45 minuti di tranquillità, Samuel è una sicurezza in ogni modulo e Campagnaro ormai conosce a memoria i movimenti, mentre Ranocchia, Andreolli e Juan Jesus sono apparsi a tratti un po’ incerti.
Le notizie più incoraggianti riguardano gli esterni, con Nagatomo e Obi assai propositivi sulla sinistra così come Jonathan, autore di una prima frazione condita da molti applausi; non male pure Mbaye, anche se a volte è parso un po’ timido. Le note più dolenti, invece, sono arrivate dai nuovi acquisti Icardi, abbastanza impacciato per via della mole di lavoro imposta da Mazzarri, e Belfodil, troppo spesso superficiale e un po’ assente, il quale ha anche il “fardello” dei due penalty falliti.
Una nota di merito per i due giovani canterani Mira, autore di due assist e Capello, abile a realizzare il gol del provvisorio 2-0; a tutto ciò va aggiunta la prestazione come sempre generosa e di qualità di Palacio, la voglia di mettersi in mostra di Kuzmanovic e la giocate “al velluto” di Alvarez.
Lunedì è in programma un test più probante contro il Vicenza, club retrocesso in Lega Pro dalla Serie B nella scorsa stagione; in quel match si potranno avere ulteriori indicazioni circa il lavoro che mister Mazzarri e il suo staff stanno svolgendo a Pinzolo.
This post was last modified on 18 Luglio 2013 - 15:50