Javier Zanetti, simbolo e icona dell’Inter degli ultimi diciotto anni, è fermo ai box da quel triste 28 aprile 2013 quando si procurò la rottura del tendine d’Achille del piede sinistro durante Palermo-Inter allo stadio Renzo Barbera.
Sono passati quasi tre mesi dall’infortunio e, lentamente, il capitano nerazzurro sta procedendo con le cure per la riabilitazione. Intanto, è intervenuto da Buenos Aires per parlare di Mazzarri, dell’infortunio e del futuro che lo sta aspettando.
La stagione dell’Inter, è cominciata con un nuovo allenatore: “Ho parlato con Mazzarri. Non lo conoscevo personalmente, ma solo da avversario. Le squadre che ha allenato hanno sempre fatto grandi risultati. Speriamo possa ripetersi anche adesso con l’Inter”. A quasi quarant’anni, Zanetti ha subito un infortunio pesantissimo: “Anche se è stato grave, l’ho presa molta bene sin dall’inizio perché so che fa parte di questo sport. Bisogna essere positivi nella vita“.
Tra Zanetti e Inter, l’amore è scoppiato sin da subito: “Dal primo giorno che arrivai all’Inter mi accorsi subito che sarebbe stata la mia casa, perché l’affetto e la simpatia che mi dimostrava la gente quando mi vedeva in campo era enorme. Durante la mia carriera mi sono arrivate offerte da club molto importanti, però uno deve mettere sul piatto della bilancia anche altri aspetti: il benessere della famiglia e la tranquillità che puoi avere giocando in una squadra come l’Inter“.
Infine, una battuta sulla volontà dei tifosi interisti, i quali hanno pensato di intitolargli una tribuna dello stadio Giuseppe Meazza: “Un orgoglio. Ti fa capire quanto hai costruito per questo club. È davvero un bel riconoscimento”.