Diego Laxalt, acquistato dai nerazzurri nello scorso mercato di gennaio, sta vivendo un periodo da sogno che lo porterà a breve ad aggregarsi al gruppo guidato da Walter Mazzarri che, dopo le due settimane di ritiro trascorse a Pinzolo, si ritroverà ad affrontare una serie di amichevoli internazionali. Il centrocampista classe 1993, così come è avvenuto per tutti gli elementi della rosa interista, sarà osservato e giudicato nei prossimi giorni con grande attenzione dall’allenatore toscano e dal suo staff, ma la sensazione è che il giovane di Montevideo possa essere girato in prestito a qualche società di medio bassa classifica in grado di rendergli più agevole l’impatto con la Serie A.
Vincenzo D’Ippolito, procuratore dell’uruguaiano, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà, continua però a spingere per una permanenza in nerazzurro del suo assistito già a partite da questa stagione: “Vedremo se rimarrà all’Inter o andrà a giocare da un’altra parte. C’è comunque la volontà di tenere il ragazzo in maglia nerazzurra. Laxalt ha una grande capacità di corsa ed agilità. Saprà ritagliarsi il suo spazio”.
Il destino dell’ex centrocampista del Defensor Sporting (squadra che lo ha lanciato nel calcio professionistico e da cui è stato prelevato da Branca e Ausilio per circa 2 milioni di euro) sembra strettamente legato a quello di Joel Obi, che sta impressionando notevolmente il nuovo tecnico in questa prima fase di preparazione, grazie soprattutto alla sua duttilità. I due calciatori, infatti, sono molto simili sia tecnicamente che tatticamente: entrambi mancini puri, fanno della corsa e della rapidità nello scatto le loro armi migliori; possono essere schierati sia nel ruolo di mezzala sinistra, sia come esterni di centrocampo, perfetti insomma per il 3-5-2 di Mazzarri.
La permanenza in nerazzurro del nigeriano, messa in dubbio da una stagione, quella passata, contraddistinta da numerosissimi infortuni, potrebbe dunque spingere la dirigenza di corso Vittorio Emanuele a cercare una diversa collocazione al giovane Laxalt, così da fargli fare le ossa in qualche club di provincia dove potrebbe esprimersi con maggiore tranquillità rispetto alla pressione che San Siro e la maglia dell’Inter inevitabilmente provocano.
Un primo interessamento di una squadra italiana per il 20enne sudamericano sembra esserci già stato: è il Livorno del presidente Aldo Spinelli che, dopo gli arrivi di Bardi e Benassi, sta continuando lo stretto dialogo con la società del patron Massimo Moratti per riuscire ad avere in prestito anche Duncan, Longo e appunto Laxalt. Tutti giovani di grandissima prospettiva che farebbero del Livorno, squadra appena risalita nella massima serie, una vera e propria colonia nerazzurra.
This post was last modified on 26 Luglio 2013 - 17:38