Dopo la trasferta nella Torino granata del 16 settembre 2012 dove disputò la sua prima partita da titolare con la maglia della Beneamata, il centrale brasiliano era diventato una pedina insostituibile e fondamentale nello scacchiere di Stramaccioni, sia nella difesa a tre che in quella a quattro.
Forza fisica straripante, rapidità, senso della posizione, gioco aereo, personalità, anticipo: tutte caratteristiche che, nella prima parte di stagione, hanno strappato gli applausi di San Siro. Poi le vicissitudini della squadra e le difficoltà incontrate soprattutto da febbraio in avanti, hanno travolto anche il giovane, seppur carismatico, difensore brasiliano.
L’arrivo sulla panchina nerazzurra di Walter Mazzarri, amante dell difesa a tre, non potrà che giovare al futuro del brasiliano. Infatti, Juan Jesus si è messo maggiormente in luce con quello schieramento difensivo, il quale gli permette di sfruttare meglio la sua progressione e la sua attitudine nell’appoggiare il gioco dei centrocampisti. Abile a scivolare sulla sinistra partendo da una posizione centrale, il ventiduenne di Belo Horizonte rappresenta il perfetto prototipo di difensore gradito a Mazzarri.
L’Inter continua a trattare per il rinnovo con adeguamento del contratto di Juan Jesus ma non è ancora arrivata la fumata bianca. Le parti si rivedranno nei prossimi giorni perché l’intenzione è quella di trovare un accordo: il giocatore vuole proseguire la sua avventura in nerazzurro, Mazzarri lo considera una pedina fondamentale per la sua difesa a tre e lo stesso Ausilio, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa aveva garantito che non ci sarebbero stati problemi: “Juan Jesus aveva ancora tre anni di contratto ma dopo la buona stagione che ha disputato ci è sembrato giusto discutere il rinnovo. Credo non ci saranno problemi a trovare un accordo”.
This post was last modified on 28 Luglio 2013 - 14:09