Finito il valzer di mercato, Handa è pronto per un’altra stagione ad alto livello

Samir Handanovic PinzoloBarcellona? Non se ne parla. Ad un mese circa dalla fine del mercato Handanovic resta un punto fermo dell’Inter del futuro. Le sirene blaugrana, che a giugno comparivano con insistenza sui giornali sportivi, ora sembrano solo un ricordo: Samir è pronto per un’altra stagione ad alto livello con la maglia nerazzurra. Le speranze di riscatto per la prossima stagione passano anche da lui: senza un grande numero uno l’Inter perderebbe già molto potenziale.

Handanovic è uomo di sostanza e di poche parole. Per questo la scorsa stagione, anche nei momenti più difficili, da lui, che è (quasi) sempre stato uno dei pochi “salvabili”, non è arrivata nessuna polemica. Eppure le condizioni per uno sfogo c’erano tutte: 57 gol subiti sono un bottino che qualsiasi portiere ricorderebbe come un incubo. La difesa nerazzurra era impalpabile e gli attaccanti avversari entravano indisturbati in area, infilando un Handa sempre più incredulo e frustrato.

La scorsa stagione è stata troppo brutta per potersi ripetere. Questo è il pensiero dei nerazzurri, Samir compreso. Per risollevarsi, in primo luogo blindando la difesa, servirà tanto lavoro fin dall’inizio. Mazzarri l’ha detto a inizio ritiro, “subiamo troppo“: il reparto arretrato è il primo su cui lavorare con continuità, anche per evitare ad Handanovic altre figuracce. Va bene la pazienza, ma due stagioni come la scorsa un portiere non le può sopportare.

Per conto suo il numero uno interista si è sempre dato da fare. Già nelle prime amichevoli ha mostrato buona forma fisica e psicologica. Nelle prossime partite, con avversari sempre più temibili, a partire da Chelsea e Real Madrid, la sua porta potrebbe essere messa a dura prova. Servirà anche un Handanovic versione “Batman” per fare buona impressione contro avversari internazionali.

L’autostima della squadra dovrà essere ricostruita partita dopo partita. Anche per questo la sicurezza di Samir in porta potrà aiutare gli altri giocatori a non esitare a giocare in modo offensivo dal centrocampo in su.

Insomma Handa resta la base da cui ripartire per costruire un’Inter vincente. Il valzer di mercato sembra finito, ora si pensa solo all’Inter: è ora che la musica cambi.

 

 

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