Il primo argomento riguarda la gestione delle risorse e dei giocatori: “Devo ancora decidere la formazione ma probabilmente cambierò almeno 4-5 giocatori, ora vediamo”.
Il match con il Chelsea ha mostrato elementi su cui lavorare, ma anche spunti positivi: “Oggi ho proprio fatto una riunione con i ragazzi per fargli vedere, oltre a qualche errore fatto e che bisogna cercare di non fare più, le cose che di buono abbiamo fatto, il gioco che abbiamo espresso, contro una squadra di altissimo livello. Ho visto i ragazzi che sono sempre più coscienti di quello che stiamo facendo, quindi per un allenatore questo è il dato più confortante. Ho fatto vedere loro che abbiamo espresso un bel calcio, che abbiamo creato quattro-cinque palle gol. Tutto è molto positivo, addirittura a mente fredda posso dire che dopo pochissimi giorni che ho questa squadra in mano ho visto delle cose che superano le mie più rosee aspettative”.
Con il Valencia sarà assente Campagnaro, espulso nel match con il Valencia. Il mister del Chelsea Mourinho ha affermato come l’espulsione nelle amichevoli sia inutile e sarebbe meglio obbligare la sostituzione del giocatore in questione: “Come ho visto in modo positivo il timeout, credo che anche questa sia una buona idea. Ci siamo noi allenatori, se si vede che un giocatore è nervoso, che rischia l’espulsione, basta che l’arbitro ci faccia un cenno e lo togliamo. Ci diano il tempo di levarlo. Io non ho avuto il tempo, anche perché Hugo aveva fatto molto bene e poi è arrivata questa entrata un po’ pesante. Avremmo potuto decidere in modo diverso, bastava che l’arbitro si rivolgesse a noi. Bisogna preparare le squadre in questo periodo, il risultato come abbiamo detto non conta ora, conta provare 11 contro 11 quello che dobbiamo provare”.
Il Valencia ha una preparazione molto simile a quella dei nerazzurri: “Il Valencia sarà una squadra molto dura da affrontare perché il calcio spagnolo non dà punti di riferimento, il Valencia è una squadra molto organizzata. Sarà una verifica importante per quando ci saranno le partite a cui dobbiamo arrivare preparati, quelle con i punti: in quest’ottica ci serve limitare i difetti che ora invece possiamo ancora avere”.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 5 Agosto 2013 - 03:58