Sembra ormai segnato il destino nerazzurro di Alfred Duncan, almeno per quanto riguarda la stagione che sta per iniziare. Il centrocampista ghanese, attualmente negli Stati Uniti con il resto della squadra, non è ancora stato utilizzato da Walter Mazzarri. Un indizio importante da parte del tecnico toscano, che attende solo un rinforzo a metacampo prima di dare il via libera al prestito.
Resta da capire quale sarà la sua destinazione. Le pretendenti non mancano: la pista più calda sembrava quella di un ritorno al Livorno (Spinelli si era sbilanciato parlando addirittura di un 95% di possibilità di rivederlo in amaranto, ndr) ma il club toscano dovrà fare i conti con la concorrenza spietata del Bologna.
Il centrocampista classe ’93 potrebbe infatti essere utilizzato dal club di corso Vittorio Emanuele per limare la richiesta della società emiliana per il suo gioiellino Saphir Taider. I rossoblu sembrano intenzionati a chiedere il giocatore originario di Accra in comproprietà, ma l’Inter (che insiste per un prestito secco) resiste, anche a costo di dover spendere qualcosa in più per arrivare al 21enne franco-algerino.
Cederlo in comproprietà sarebbe un rischio troppo elevato, in quanto basterebbe una buona stagione per vedere il suo valore aumentare vertiginosamente (i sei mesi disputati a Livorno sono una testimonianza importante in questo senso). Per questo l’Inter sta studiando la soluzione migliore per mandarlo a completare il suo percorso di maturazione senza il rischio di perderlo: in questo momento Branca e Ausilio spingono per avere Taider in compartecipazione, versando 6 milioni nelle casse rossoblu in aggiunta alla seconda metà del cartellino di Khrin e al prestito di Duncan; la dirigenza felsinea insiste però per avere il 50% del giocatore, con i nerazzurri pronti a tutelarsi inserendo un’opzione di controriscatto per evitare l’inserimento futuro di altri top club europei.