Nelle ultime ore l’Inter ha concluso con una trattativa lampo l’arrivo del difensore Rolando dal Porto. Il centrale portoghese è reduce da una parentesi poco fortunata al Napoli sotto la guida tecnica di Mazzarri – come dimostrano le 9 presenze complessive (tra campionato e coppe) che il tecnico toscano, già di per sé poco avvezzo al turnover, gli ha concesso -, ma il suo arrivo in prestito con diritto di riscatto (stessa formula con cui si trasferì nel capoluogo campano lo scorso 31 gennaio), è dettato più che altro dall’esigenza di puntellare un reparto che, già in questo periodo di precampionato, sta facendo i conti con i primi malanni di Chivu e Samuel.
Avendo già a disposizione tre titolari come Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus, con Andreolli pronto a dar man forte in caso di necessità, è chiaro che il difensore classe ’85 avrà un ruolo più marginale all’interno dell’organico, volto a colmare le lacune che si potrebbero creare qualora i guai fisici non dovessero dar tregua a The Wall e al rumeno.
Con la speranza che, una volta chiamato in causa, le sue prestazioni siano allo stesso livello di quelle che l’hanno portato a vincere da protagonista ben undici trofei con la squadra lusitana, il suo ruolo sarebbe quello di “paracadute”, pronto a sopperire agli infortuni dei compagni di reparto più in là con gli anni.
A preoccupare lo staff nerazzurro, infatti, sono soprattutto le condizioni di Cristian Chivu, che non riesce a trovar pace dal fastidio al piede che lo tormenta ormai da un anno. Stando alle ultime indiscrezioni il numero 26 nerazzurro potrebbe anche rescindere il contratto con l’Inter e appendere le scarpette al chiodo con un anno di anticipo.