Inter, una certezza c’è e ha un nome: Rodrigo Palacio

Inter-Cittadella Rodrigo PalacioAvevamo concluso lo scorso campionato elogiando le gesta di un giocatore che, arrivato a Milano in punta di piedi, aveva dimostrato nel corso della stagione di esser uno degli elementi imprescindibili per l’Inter targata Stramaccioni. Gol, assist, giocate importanti e un aiuto costante alla squadra.

Ieri è partita ufficialmente una nuova avventura per i colori nerazzurri, con in panchina un altro allenatore, Walter Mazzarri, tanti volti noti in campo e qualche giovane promessa, soprattutto in attacco, ma la musica, almeno nella prima uscita ufficiale, non sembra essere cambiata.

Rodrigo Palacio ha dimostrato ancora una volta di essere una certezza per l’Inter. Già in forma campionato, il Trenza ha confermato tutte le sue qualità, offrendo una prova davvero impeccabile e sostenendo quasi da solo il peso dell’attacco nerazzurro. Visto l’approccio un po’ timido del suo compagno di reparto Mauro Icardi, l’ex Genoa ha svariato su tutto il fronte offensivo, dettando sempre il passaggio ai compagni, offrendo giocate in grande stile e mettendosi umilmente al servizio della squadra, come piace a Mazzarri. Il tutto senza perdere la lucidità necessaria sotto porta.

Due le reti segnate da Don Rodrigo: una su rigore, da lui stesso procurato e da cui è anche scaturita l’espulsione del giovane Pecorini, che ha spianato la strada alla vittoria nerazzurra, e una su azione, sfruttando un assist al bacio di Fredy Guarin grazie a cui ha battuto Di Gennaro con un destro di prima intenzione che si è infilato sotto la traversa.

Attendendo il ritorno di Diego Milito e la crescita dei giovani Icardi e Belfodil, sarà l’argentino il leader offensivo dello scacchiere nerazzurro. Mazzarri si sfrega già le mani all’idea di poter contare su un Palacio già così in forma e soprattutto già così decisivo: il riscatto interista dopo due annate buie passa soprattutto dalle sue giocate e dalla sua abilità in zona gol.

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