L’avversario non era certo di primo livello, ma la sensazione trasmessa dalla squadra (fatta eccezione per qualche elemento) è stata quella di recitare un copione a memoria, lasciando ad Alvarez la licenza di inventare calcio uscendo un po’ dagli schemi preimpostati del tecnico toscano. Oltre alla rotonda vittoria, la buona prova collettiva della squadra e la prestazione di Ricky Maravilla, confortanti notizie sono giunte anche da Mateo Kovacic. Il talento croato è entrato in campo per disputare l’ultima mezz’ora di partita, in cui ha regalato giocate di classe ed efficaci. L’ex Dinamo Zagabria era reduce da un risentimento al retto femorale della coscia destra che da metà luglio in poi lo ha condizionato nella preparazione. Adesso, però, i problemi fisici sembrano essere alle spalle per la gioia di Mazzarri e di tutti i tifosi nerazzurri.
Il poco tempo a disposizione è bastato a Kovacic per dimostrare tutto il suo talento e far capire quanto sia pesata la sua assenza nel precampionato: assist al bacio, verticalizzazioni, gestione impeccabile del pallone, dribbling e accelerazioni. Schierato nel ruolo di mezzala, ha potuto avere quella libertà di cui non poteva disporre nella scorsa stagione quando, per esigenze, Stramaccioni lo schierava davanti alla difesa.
In attesa dell’arrivo di un centrocampista di quantità e qualità da piazzare davanti alla difesa in alternativa a Cambiasso, l’acquisto più importante per Mazzarri si chiama Mateo Kovacic.
This post was last modified on 20 Agosto 2013 - 11:25