Mazzarri dal canto suo ha deciso fin dall’inizio di escludere l’esterno destro dal suo progetto. Così Schelotto, dall’arrivo del nuovo allenatore, è sempre stato sulla lista dei partenti, anche se non è ancora stato ceduto a un’altra squadra. La sua situazione è uguale a quella di Silvestre, snobbato dal tecnico toscano e poi ceduto da Branca al Milan al fine di privarsene in tempi brevi.
Schelotto, però, una destinazione ancora non l’ha trovata. Così ha ripreso ad allenarsi coi suoi compagni alla Pinetina, in attesa che Branca e Ausilio gli trovino un posto al sole dove trasferirsi. Finora gli uomini mercato nerazzurri, impegnati sul fronte acquisti dagli affari Wallace e Taider, non hanno avuto tempo di preoccuparsi anche della cessione dell’ex Atalanta. Ma adesso che le principali trattative in entrata sono concluse, Branca dovrà dedicarsi alle operazioni di riduzione della rosa.
Per Schelotto potrebbe farsi avanti una squadra italiana, più difficile la pista estera (da registrare solo il timido interesse del Porto, ndr). La modalità di cessione in ogni caso sembra essere il prestito, ideale per evitare di dover pagare l’ingaggio del Galgo e per cercare di rivalutare il suo cartellino (costato 3,5 milioni più la metà di Marko Livaja, ndr).
In ogni caso il destino di Schelotto è segnato: Mazzarri non lo ritiene un giocatore “da Inter” e non lo considera parte integrante della rosa.
This post was last modified on 22 Agosto 2013 - 10:47