Nove anni fantastici, e il Triplete, e gol strepitosi (tipo quelli contro il Genoa o lo Schalke), un rapporto d’affetto con la l’Inter tutta e i tifosi, quella lettera d’addio datata 6 luglio (“Se penso che non indosserò più la maglia dell’Inter mi vengono le lacrime”), e la risposta di Massimo Moratti (“Orgoglioso di averti avuto con noi”): ecco Dejan Stankovic in poche parole, quel Drago che a meno di clamorosi colpi di scena sarà domenica a San Siro per salutare la gente interista. Stankovic si è dovuto arrendere al tendine d’Achille (operato due volte), la scorsa stagione ha giocato in tutto 113’ e dopo un tentativo via l’altro per poter rientrare (successe contro il Chievo il 10 febbraio), ha deciso di mollare: per domenica c’è anche la possibilità che – come successe con Julio Cesar – il giocatore vada in mezzo al campo pronunciando un discorso abbracciato dal popolo di San Siro.
Il suo futuro è da decifrare: Dejan ha ricevuto proposte per continuare a giocare, qualcuno sussurra che in futuro possa diventare osservatore dell’Inter per il calcio dell’Est.
Fonte: La Gazzetta dello Sport