E’ su questa linea operativa che si inseriscono gli acquisti della dirigenza nerazzurra in sede di mercato: oltre a continuare nella politica di ringiovanimento e riduzione del monte ingaggi, si cerca anche di assecondare le esigenze del proprio tecnico.
Mazzarri arriva all’Inter con degli obblighi ben precisi: rifondare e riportare un’idea di squadra che nelle ultime due stagioni era andata decisamente persa.
Uno dei nomi scritti su quel taccuino è quello di Saphir Taider, fortemente voluto dal tecnico toscano dopo che la trattativa per Nainggolan si è arenata definitivamente. Si è già detto, in precedenti articoli,delle caratteristiche tecniche del giocatore ex-Bologna, capace di abbinare una buona grinta agonistica ad una discreta tecnica individuale e si è già parlato della sua duttilità che permetterà di utilizzarlo in tutte le zone nevralgiche del centrocampo.
L’idea di gioco di Mazzarri, visto come ha impostato il lavoro a Napoli, è quella di avere un centrocampo in cui uno degli elementi venga posizionato davanti alla difesa ad agire da diga, sfruttando quelle caratteristiche di interditore e permettendo la ripartenza dei propri compagni.
A Napoli questo ruolo era interpretato da Behrami e considerando le caratteristiche tecniche e tattiche del franco-algerino appena arrivato alla Pinetina, siamo sicuri che spetterà a lui sostituire, o meglio alternarsi, con Esteban Cambiasso, in modo che si possano sfruttare a pieno le sue capacità di interdizione senza rinunciare alla qualità necessaria per impostare l’azione, abbinando il tutto a quel dinamismo richiesto dal modulo di gioco e fondamentale per garantire le rapide ripartenze.
This post was last modified on 23 Agosto 2013 - 11:16