Un debutto che avverrà in uno degli stadi più prestigiosi del mondo, ma il tecnico rossoblu non sembra patire l’emozione: “Per noi sarà un banco di prova importante per vedere a che punto siamo – spiega in conferenza stampa –. Ci aspetta una bella partita, un avversario di livello, uno stadio stupendo. Non potevo sognare esordio in un contesto diverso. I giorni passano, le conoscenze aumentano, c’è tanta strada da fare. Non sarà un inizio agevole, è poco ma sicuro”.
“L’Inter? E’ una squadra nuova come la nostra, con giocatori che possono indirizzare il match. Giocano in casa e il pronostico li premia. Il campo, come sempre, dirà. Vedo un campionato con sette od otto squadre a lottare per obiettivi ambiziosi. Altre dodici o tredici, tra cui noi, a combattere in un torneo nel torneo. Se dovessimo perdere, non ne farei un dramma. Dovessimo centrare un risultato positivo, non mi esalterei. Non ho il piacere di conoscere Mazzarri, ma a lui rivolgo i miei complimenti. Le sue sono squadre che hanno identità, giocano a calcio, ottengono risultati”.
A proposito dell’undici da schierare contro i nerazzurri, Liverani spiega: “La formazione scaturisce dal lavoro svolto in settimana. Qualche dubbio c’è. Non sarà molto diversa dall’ultima, ma qualcosa modificheremo. Sotto l’aspetto tattico l’identità è questa, lavoriamo su uno o due moduli. Più dei numeri fini a se stessi, conta l’interpretazione. Cercheremo di coprire i difetti e, se ne saremo capaci, giocare su quelli degli avversari. Evitando di offrire profondità e ripartenze, conoscendo le loro caratteristiche. Si può sviluppare gioco in vari modi, cercando di mantenere gli equilibri”.
This post was last modified on 25 Agosto 2013 - 13:10