Liverani: “Alla pari con l’Inter per 70 minuti. Ho visto cose positive. L’ingresso di Icardi…”

Fabio Liverani Inter-GenoaE’ un Fabio Liverani comunque soddisfatto quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta patita all’esordio contro i nerazzurri. Il tecnico genoano analizza il match di San Siro, dicendosi convinto di aver intrapreso la strada giusta con i suoi uomini. Ecco le parole dell’attuale allenatore dei rossoblu:

Quali sono stati i lati positivi della prestazione del Genoa? Non crede che la squadra abbia impensierito troppo poco l’Inter?

“Non mi sembra che nel primo tempo abbiamo subito molti tiri in porta. E’ stata una partita discreta, abbiamo avuto un’occasione limpida con Kucka sullo 0-0. Abbiamo preso un gol con una deviazione, la squadra era messa molto bene. Per 70 minuti abbiamo tenuto bene il campo, manca qualcosa nel palleggio, ma non ho visto tutte queste azioni dell’Inter fino alla rete dell’1-0”.

Il cambio di Icardi ha scombussolato un po’ le cose e ha dato maggiore spazio all’Inter…

“Il cambio ha dato più peso e profondità. Abbiamo provato a stare stretti con gli esterni, ma loro hanno una squadra importante, con cambi di qualità. Era impossibile pensare di non soffrire, però abbiamo sofferto con ordine. Possiamo fare di meglio soprattutto nel possesso palla, nel momento in cui la squadra avversaria ti pressa. C’è da lavorare per l’ultimo quarto d’ora”.

C’è carenza di attaccanti, vista la sola presenza di Gilardino?

“Di Gila sono felice, è un attaccante importante, dovremo metterlo sempre più in condizione di far bene. Sono contento di tutti quelli che hanno giocato, come Vrsaljko e Cofie. Ci vuole un po’ di tempo. Vorrei che passasse il pensiero che Inter e Genoa sono costruite per obiettivi diversi, e non ci fosse nessun allarmismo”.

Si aspettava un’Inter diversa?

“L’unico dubbio riguardava la presenza di Icardi o di un centrocampista in più. Ormai, nonostante un po’ di pretattica, quasi tutti sanno come giocherà l’altra squadra. Conosciamo la pericolosità di Guarin e Palacio nella profondità e abbiamo cercato  di far male aprendo i tre difensori con i due trequartisti alle spalle della punta. Non riesco a essere negativo dopo la gara odierna, anzi…”.

Quali sensazioni ha provato ad essere seduto su una panchina così importante?

“E’ motivo di grande orgoglio, ho avuto questa fortuna e sotto questo profilo sono in debito con Preziosi. Cerco di mettere entusiasmo trasmettendo quello che so di calcio. Volevo vedere a che punto fossimo in un palcoscenico così importante e analizzando la gara, direi che siamo stati bravi. Questa è la strada e non abbiamo alternative, se non provare  sempre a giocare a calcio”.

Come spiega il calo evidente dell’ultimo quarto d’ora di gioco?

“Siamo un po’ in difficoltà con i cambi. Floro Flores e Matuzalem hanno avuto problemi fisici. Stiamo costruendo qualcosa e ci vuole un po’ più di tempo. Arriveranno i giocatori che mancano per completare questa squadra e piano piano saremo sempre più in una condizione ottimale”.

 

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