L’Inter s’impone 2-0 sul Genoa nel match d’esordio della Serie A 2013-2014; le reti di Nagatomo e Palacio consentono a Mazzarri di iniziare nella maniera migliore la sua avventura sulla panchina nerazzurra. Ecco le parole del tecnico toscano nella conferenza stampa postmatch.
Nel secondo tempo ha potuto fare i suoi cambi e chi è entrato ha fatto bene, per esempio Icardi.
“Erano previsti certi cambi, per esempio Kovacic non poteva tenere 90 minuti e volevo un cambio di qualità nel momento in cui il Genoa non sarebbe riuscito a pressare come all’inizio. Sono contento che Icardi abbia fatto bene, l’avevo visto contratto con il Cittadella. Era importante non prendere contropiedi, dovevamo sentirci sicuri. C’è stato un momento in cui abbiamo anche giocato bene”.
Si è visto un ottimo lavoro sugli esterni, come testimonia il gol. Qual è il suo giudizio?
“Sono contento che si sia notato questo. Molte volte si tende a giudicare il modo di giocare di una squadra solo dal numero di punte. Spesso non dare punti di riferimento può essere produttivo e il gol di oggi ne è un esempio”.
Quale può essere stata la svolta determinante che ha cambiato la partita?
“Al termine del primo tempo ho spiegato ai ragazzi che c’erano state situazioni in cui si poteva ripartire con più velocità, mentre nella ripresa andavamo subito in profondità. Anche i cambi hanno avuto un ruolo importante, per esempio Palacio ha avuto più spazio con Icardi centravanti. E’ stato facile far esordire anche Taider che è con noi da pochi giorni: quando le cose vanno bene è più facile inserire i giocatori”.
Cosa non è piaciuto del primo tempo dell’Inter?
“Tante volte non si analizza la prestazione degli avversari: nel primo tempo loro erano molto compatti e in alcune situazioni abbiamo ritardato le giocate. Dovevamo essere più decisi e determinati nelle zone importanti. E’ capitato per esempio a Jonathan, ha avuto spazio e nel primo tempo e non ne approfittava, mentre nella ripresa l’ha fatto con determinazione”.
Parlando di mercato, sa che Eto’o è arrivato a Milano?
“Milano è una bella città, la città della moda. No, non rispondo alle domande di mercato”.
Nel secondo tempo sono entrati tre giovani, ossia Icardi, Kovacic e Taider. Possiamo dire che questi tre ragazzi potranno essere importanti per l’Inter in questa stagione?
“I ragazzi vanno saputi inserire e migliorare. Se la società ha investito su questi giocatori è perchè ci crede e anch’io ci credo. Non è facile giocare in questo stadio con questa maglia. Ci vuole tempo perchè bisogna farli crescere e farli sentire importanti”.
Ha avuto anche lei la sensazione che l’Inter abbia cambiato passo dopo l’uscita di Cambiasso?
“Per me Cambiasso ha fatto molto bene, così come hanno fatto bene gli altri che hanno giocato da vertice basso. Kovacic e Taider in quella posizione? In base alle situazioni e agli avversari valuterò chi mettere in quel ruolo. Sono tutti ragazzi molto eclettici e disponibili a lavorare. La cosa importante è che capire che oltre ad attaccare bisogna saper difendere”.
Le è piaciuto l’atteggiamento di San Siro?
“Sì moltissimo e tengo a fare i complimenti ai nostri tifosi. Li ringrazio perchè i ragazzi devono sentirsi ben voluti. Dal primo minuto la nostra curva ha fatto senitre un grande tifo. E’ importante perchè tutti insieme dobbiamo far rendere al massimo i nostri ragazzi”.
Guarìn può essere l’Hamsik di quest’Inter?
“Se accelera come ha fatto nella ripresa, certo. Nel primo tempo giocava in un altro modo, poi nel secondo ha cambiato passo ed è risultato determinante”.