Nella fase di preparazione alla stagione appena cominciata, Mazzarri ha provato tutte le possibili varianti per le fasce da lui tanto amate. Pereira ha giocato le prime amichevoli estive come titolare della corsia di sinistra: partita dopo partita, però, il numero 31 non ha convinto il mister, che ha cominciato a cambiare assetto, posizionando il redivivo Jonathan sulla destra e spostando Nagatomo sulla corsia mancina, proprio al posto del Palito.
L’uruguaiano in varie occasioni, specie durante la tournèe americana, ha deluso, come aveva fatto per gran parte della scorsa stagione. L’esterno mancino mostra ancora dei forti limiti in fase difensiva, dove spesso è irruento e fatica a limitarsi a contenere l’avversario, oltre a una scarsa convinzione quando si tratta di ribaltare l’azione e di attaccare sulle fasce.
Branca l’aveva strappato al Porto l’estate scorsa per 10 milioni circa; ora, dopo solo un anno ricco di delusioni e prestazioni da dimenticare, il Palito, anche a causa del buon rendimento di Jonathan, pare vicino a lasciare l’Inter. Il Tottenham di Villas Boas, suo allenatore in Portogallo, forse l’unico vero ammiratore dell’esterno sudamericano rimasto in circolazione, è interessato, specie dopo la cessione di Bale e il mancato inserimento nella trattativa del mancino Coentrao; anche gli stessi Dragoes potrebbero parlare con Branca e Ausilio per far tornare Pereira a vestire il biancoazzurro.
La speranza dell’Inter in ogni caso è di monetizzare il più possibile dalla cessione dell’uruguaiano per poi investire la liquidità ottenuta; in quel caso ci sarebbe spazio per regalare a Mazzarri un’ultima pedina prima della chiusura del mercato. Un centrocampista centrale o un esterno sono le priorità del mister per rendere l’Inter più “quadrata” e pronta per una stagione da non sbagliare.
This post was last modified on 30 Agosto 2013 - 12:08