Le dichiarazioni rilasciate da Taider, Rolando e Wallace nel giorno della loro presentazione

Presentazione Wallace Rolando TaiderE’ il giorno della presentazione degli ultimi tre arrivi in casa nerazzurra; da Appiano seguiremo la conferenza in cui verranno ufficialmente presentati Saphir Taider, Wallace e Rolando. L’ex Bologna ha già debuttato in nerazzurro negli ultimi minuti di Inter-Genoa, mentre il portoghese e il giovane brasiliano sperano di esordire presto con la casacca interista. Ecco le parole dei nuovi arrivati alla Pinetina.

Rolando: “Da quest’avventura mi aspetto di far bene. Mi è piaciuto molto che Mazzarri mi abbia portato qua, voglio lavorare per far bene in questa grande società. Scudetto? La stagione è lunga, dobbiamo lavorare molto, vedremo solo in futuro cosa faremo. Alla fine si trarranno le conclusioni. Nessuno ha paura di nessuno, l’unica cosa è che l’Inter è un club importante e gli avversari hanno rispetto di questa squadra. Di Mazzarri posso dire che è un allenatore con grande esperienza. Non ha cambiato il modo di lavorare rispetto all’anno scorso, la squadra ha già imparato diverse cose, ma c’è ancora bisogno di tempo. Pereira e Guarìn sono amici di vecchia data, abbiamo parlato anche prima di sapere del mio trasferimento. Mi hanno detto che l’Inter è un grande club e quando hanno saputo di questo interesse mi hanno dato una mano, anche se il blasone del club è risaputo. Mazzarri sa che io posso giocare in tutti i ruoli della difesa. Fernando è come un fratello, gli voglio molto bene, però non dipende da me il suo passaggio all’Inter. Quando un giocatore scende in campo pensa solo a giocare, non tanto al fatto di essere in prestito o a titolo definitivo in una squadra. Il mister ha fiducia in me, siamo stati insieme nei miei mesi trascorsi al Napoli. Sono all’Inter per giocare, ora sto aspettando il momento in cui il mister mi farà scendere in campo e sono convinto che farò molto bene. Voglio andare al Mondiale e so che giocando qui posso andare in Nazionale, poi il fatto di essere titolare o meno con il Portogallo dipende da Paulo Bento”.

Taider: “L’Inter è una grandissima squadra, noi dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per dare il massimo per la maglia. Non ho un ruolo preferito a centrocampo, penso solo ad aiutare la squadra. Sarà il mister a fare le scelte, la stagione è molto lunga e abbiamo bisogno di tutti. Guarìn e Kovacic sono due giocatori importanti, quando arrivi all’Inter vuol dire che hai fatto bene già prima. Siamo consci delle nostre qualità, non ho mai avuto paura di nessuno e non so se gli altri avranno paura di noi, ma ogni volta che scenderemo in campo faremo il massimo per vincere. E’ il momento giusto per arrivare qui perchè è sempre stato il mio obiettivo arrivare in un grande club, adesso sono all’Inter e farò di tutto per arrivare lontano con questa maglia. Dopo le vacanze ho iniziato il ritiro col Bologna, concendrandomi solo su quello; quando poi è arrivata la chiamata dell’Inter mi sono subito trasferito qui. Quando conosci te stesso e sei fiducioso nei tuoi mezzi non hai problemi, per cui non cerco assolutamente conferme e non sento pressioni. Fisicamente sono pronto e la lingua del calcio la conosciamo tutti, per cui non sento di avere paura. Quando ero in comproprietà con la Juve io pensavo solo e unicamente a far bene con il Bologna, non so come mai non è funzionato qualcosa per il mio riscatto”.

Wallace: “Inter e Chelsea sono club con grande tradizione, dal mio punto di vista l’Inter ha più storia del Chelsea. Ora voglio allenarmi e giocare il più possibile, per il mio futuro non posso pronunciarmi. Ho parlato con Mourinho a inizio stagione, ma poi non l’ho più sentito. Spero che l’Inter possa fare un bel campionato, sono arrivato per fare del mio meglio e per contribuire a una grande annata, sperando anche nello scudetto. Gli altri club devono aver paura e rispetto per la storia e la tradizione dell’Inter, poi dipenderà molto dal nostro rendimento. Maicon ha fatto la storia di questo club, ma io sono Wallace e il mio obiettivo è quello di fare bene con questa maglia e di conquistare un posto nella Nazionale del Brasile. Mazzarri dà molta importanza ai laterali e l’ho notato anche negli allenamenti. E’ una cosa molto positiva e mi aiuterà in chiave futura. Il mio punto forte è la fase offensiva, mentre devo migliorare dal punto di vista della marcatura, quindi in fase difensiva, ma sono convinto che farò bene. Per il momento penso solo a dare il massimo, poi non so se resterò qui o tornerò al Chelsea, non dipende solo da me. Non mi sento in grado di dire chi sarà l’attaccante ideale a cui fornirò i cross, penso che tutti potranno far bene, da Icardi a Belfodil. Mi sento prontissimo per giocare fin da subito, sneto di poter essere già utile alla causa”.

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