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Ranocchia, l’anno del riscatto: il difensore azzurro in cerca della definitiva consacrazione

Diverse volte è stato inserito dai media nella lista dei sacrificabili e accostato agli odiati rivali della Juventus prima e ai cugini del Milan poi. Alla fine, però, Andrea Ranocchia è rimasto all’Inter e si appresta ad affrontare la sua terza stagione in maglia nerazzurra.

Il difensore umbro, uno degli investimenti più costosi della storia del reparto arretrato interista, cerca il suo riscatto personale dopo un paio di stagioni in cui, a causa dello smantellamento della squadra del Triplete e delle notevoli difficoltà incontrate dai successori di Josè Mourinho sulla panchina nerazzurra, ha avuto un rendimento decisamente al di sotto delle aspettative, anche per via dei continui “schiaffi” presi da una squadra che non riusciva a trovare una sua identità.

Quest’anno, grazie al lavoro meticoloso di Mazzarri, attento nel preparare al meglio ogni situazione tattica, il difensore nerazzurro sta acquisendo maggiore sicurezza e prendendo coscienza dei propri mezzi, aiutato in tal senso anche dall’inserimento di Hugo Campagnaro. L’argentino ex Napoli, infatti, si sta rivelando uno degli acquisti migliori (tra l’altro a parametro zero, ndr) di questa stagione: un giocatore in grado di guidare i suoi giovani compagni di reparto verso la completa maturazione, trasmettendo tranquillità e serenità a tutto il pacchetto arretrato e facendo da intermediario per le idee del mister.

Andrea ha sempre dimostrato di avere l’eleganza e l’istinto del grande difensore ma, complice qualche stagione sfortunata, ha alternato momenti da vero leader ad amnesie e incertezze difficilmente comprensibili. Ora sembra aver trovato la giusta dimensione, riscoprendo quella serenità che finora gli era mancata e che aveva reso ancor più complicato il suo passaggio in una piazza esigente come quella interista. Probabile che, a contribuire alla sua crescita, sia stato anche lo spostamento al centro della difesa, dove il numero 23 nerazzurro può nascondere più facilmente i suoi limiti e sfruttare i suoi punti di forza.

Con un Ranocchia così, Mazzarri non ha fretta di gettare nella mischia il convalescente Samuel, tornato tra i convocati per la trasferta di Catania ma non ancora al top della forma. Per questo, nel derby d’Italia del 14 settembre, Andrea sarà ancora una volta al centro della retroguardia, supportato dalla freschezza di Juan Jesus e dall’esperienza di Campagnaro, per cercare di superare a pieni voti un test che dirà molto sulle ambizioni stagionali della squadra.

This post was last modified on 5 Settembre 2013 - 17:54

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redazione