Poco più tardi di due settimane fa, Cristian Chivu è volato a Miami per sottoporsi nuovamente a un intervento chirurgico al secondo dito del piede destro; l’ennesimo tentativo di risolvere un problema che va avanti da oltre un anno.
Il difensore rumeno, all’inizio della stagione 2012/13, in scadenza di contratto, aveva rinnovato l’accordo con l’Inter fino al 30 giugno 2014, riducendosi l’ingaggio da 3,5 a 2,5 milioni a stagione. Il 2 agosto però, a Spalato, nel corso della partita di andata del terzo turno di qualificazione di Europa League contro l’Hajduk, subisce una lussazione post traumatica al secondo dito del piede destro. A settembre, ormai prossimo al rientro, è costretto a operarsi. Ritorna in campo dopo più di quattro mesi, il 18 dicembre in occasione di Inter-Hellas Verona di Tim Cup.
Nella stagione conclusasi lo scorso maggio, anche a causa di altri problemi fisici, Chivu ha collezionato appena 14 presenze. Stessa storia nell’annata precedente, dove l’ex Roma era sceso in campo solo 22 volte. Tuttavia, nonostante la scarsa affidabilità dal punto di vista fisico, l’Inter aveva comunque deciso di prolungargli il contratto.
L’orgoglio e il cuore del centrale rumeno lo stanno spingendo a provare il tutto per tutto per tornare a vestire la maglia nerazzurra. Considerando la non più giovane età – ricordiamo che è un classe 1980 – Chivu starebbe già pensando a quello che sarà della sua vita una volta concluso il contratto con l’Inter (in scadenza il prossimo 30 giugno).
Se i problemi al dito dovessero risolversi, il numero 26 nerazzurro potrebbe decidere di continuare a giocare ma, se così non fosse, per lui si spalancherebbero le porte per un ruolo dirigenziale all’interno della nazionale (o della federazione) rumena.