Il Kuz contenderà a Taider e Kovacic il ruolo di interno sinistro, per completare il reparto mediano assieme a Cambiasso e Guarin, pedine inamovibili nel 3-5-1-1 del tecnico toscano, vista l’intelligenza tattica dell’argentino e la pericolosità negli inserimenti del colombiano. Ma, mentre Mateo è già rientrato a Milano, Saphir si aggregherà ai compagni solo nella giornata di mercoledì (salvo imprevisti o ritardi).
L’ex Dinamo Zagabria, dopo aver disputato una buona mezz’ora nel derby contro la Serbia, si è unito all’Under 21 per la sfida di ieri contro l’Ucraina, match in cui si è fatto notare per lo splendido assist a Rebic, autore del gol che ha aperto la strada alla vittoria croata. Mazzarri lo valuterà da vicino nei prossimi giorni, per capire se ha definitivamente recuperato dai problemi fisici accusati in questo avvio di stagione, e solo allora prenderà una decisione definitiva sul suo utilizzo.
Dalla parte del numero 17 nerazzurro c’è però il vantaggio di aver lavorato per tutta la durata della sosta con il gruppo ad Appiano: fattore che gli permette di partire in pole nella corsa al posto da titolare, anche alla luce del fatto che il mister preferisce curare in maniera approfondita ogni dettaglio, lasciando meno elementi possibili affidati al caso. Kuz potrebbe garantire maggiore forza fisica al centrocampo, ma per Mazzarri non sarà facile rinunciare alla qualità, rapidità ed imprevedibilità del talentino croato, soprattutto se dovesse confermare il modulo vincente delle prime uscite stagionali.
Chiunque scenderà in campo in questa sfida dalle tante emozioni avrà un compito non semplice: arginare il centrocampo di qualità e quantità dei bianconeri – che in queste prime partite ha visto un Vidal e un Pogba quasi inarrestabili – e ripartire con velocità attaccando gli spazi e cercando di mettere in difficoltà la retroguardia di Conte.
This post was last modified on 11 Settembre 2013 - 11:09