Il calciomercato delle squadre di Serie A, a maggior ragione quello di un top club come l’Inter, è sempre contrassegnato da operazioni che attirano subito l’attenzione degli addetti ai lavori ed a ruota l’interesse dei tifosi. Spesso e volentieri però sono gli acquisti dal minore impatto mediatico, quelli che meritano magari un semplice trafiletto sui quotidiani sportivi, a dare più soddisfazione e a riservare gradite sorprese.
In ottica nerazzurra potrebbe essere questo il caso dell’attaccante Michael Ventre. In un’operazione lastminute il 2 settembre Inter e Genoa hanno infatti ufficializzato uno scambio di comproprietà tra due giovani promesse dei rispettivi settori giovanili: Michael Ventre appunto e Vincenzo Tommasone, entrambi classe 1996.
Bastano pochi giorni al diciassettenne per meritarsi l’attenzione del mondo Inter grazie ad un’ottima prestazione con la prima squadra in amichevole contro il Lugano giocando in coppia con il “Principe” Milito e sciorinando numeri d’alta scuola culminati con l’azione che ha visto andare a segno Zdravko Kuzmanovic per il gol del definitivo pareggio. Ma chi è Michael Ventre? Questa la prima domanda che si sono posti i tifosi nerazzurri al termine dell’amichevole e alla quale proveremo a rispondere in modo il più esauriente possibile.
Nato il 5 gennaio 1996 a Sanremo, Michael è una classica seconda punta dal fisico minuto (173 cm per 61 kg, ndr), ma dalla grande tecnica unita ad una velocità ed un gioco di gambe irresistibili per i coetanei.
Dopo gli inizi nell’Unione Sportiva Sanremese Calcio e nell’Ac Ospedaletti Sanremo, nell’estate del 2008 approda nel settore giovanile del Genoa mettendosi subito in mostra come uno dei talenti più fulgidi delle giovanili del Grifone. Partecipa a svariati tornei con la squadra Giovanissimi Regionali riuscendo spesso a conquistare il premio di miglior giocatore e disputa un’ottima annata nel 2010/2011 con i Giovanissimi Nazionali mettendo a segno la bellezza di 20 reti, compresa una proprio all’Inter nella “Final Eight”.
Nelle successive due stagioni milita nella formazione Allievi Nazionali, il primo anno da sotto età, attirando nel 2012 l’attenzione di parecchi club di Premier League tra cui il Manchester City di Roberto Mancini ma il Genoa dimostra la ferma volontà di non privarsi del giocatore fino a quando, proprio sul gong dell’ultima sessione di calciomercato, il lavoro ai fianchi dei dirigenti dell’Inter porta alla definizione dell’affare che fa giungere il ragazzo ad Appiano Gentile alla corte del mister della Primavera Cerrone e, in questo scorcio di settembre, di Walter Mazzarri.
Senza però troppi voli pindarici il percorso disegnato per Ventre in questa stagione è ben chiaro. Innanzitutto dovrà lavorare sodo per trovare costantemente spazio nella formazione Primavera che vanta un reparto d’attacco di altissimo livello per la categoria; è l’unico modo per poter continuare a cullare l’ambizione di tornare alle dipendenze di Mazzarri durante la stagione e far sì che l’ottima partita con il Lugano non sia solamente un dolce ricordo ma l’inizio di una brillante carriera.