Mentre l’ex Cesena viene da una stagione vissuta tra alti e bassi – come del resto gran parte della squadra – il brasiliano non è mai riuscito a esprimersi su buoni livelli nella sua avventura in maglia nerazzurra, tanto da suscitare più di qualche dubbio sull’investimento sostenuto dall’Inter nell’estate 2011. Adesso, però, potrebbe essere arrivato il momento del riscatto, grazie alla presenza sulla panchina interista di un allenatore abituato a valorizzare la rosa a disposizione, insistendo fino alla nausea su aspetti tattici e tecnici.
I primi segnali di ripresa, psicologica prima ancora che tecnica, si sono intravisti nelle prime uscite ufficiali: Jonathan si è impossessato della fascia destra, dimostrando di aver sempre più coraggio nell’osare l’uno contro uno e di essere determinato a cancellare definitivamente quelle lacune che lo avevano fatto soccombere sotto il peso ingombrante dell’eredità di Maicon. Sulla corsia opposta il “piccolo samurai” Nagatomo è riuscito addirittura a iscrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori sia contro il Genoa sia contro il Catania, evidenziando un’abilità unica nel farsi trovare al posto giusto nel momento giusto.
Il big match di oggi contro la Juventus sarà un test significativo per entrambi: come ha ammesso Walter Mazzarri in conferenza stampa, “due rondini non fanno primavera” e, proprio per questo, Yuto e Johnny saranno chiamati a confermare i progressi evidenziati in questa prima fase della stagione per regalare al tecnico toscano ancora più certezze sulla bontà del lavoro svolto finora. Considerando il livello della rosa bianconera, non sarà una sfida semplice, ma il giapponese e il brasiliano aspirano a diventare le ali di un’Inter che vuole tornare a volare.
This post was last modified on 15 Settembre 2013 - 00:21