Mazzarri conferma difesa e attacco. In mediana spazio a Taider al posto di Kovacic

probabili formazioni Inter JuventusEccoci qui. La lunga pausa per le nazionali è finalmente terminata. I giocatori sparsi per il mondo, specie quelli nerazzurri, hanno fatto ritorno al loro club. E’ il grande giorno di Inter-Juve, la città è carica, San Siro sarà tutto esaurito, a confermare la fiducia dei tifosi nel lavoro di Mazzarri, nonostante siano passate solo due giornate e il mercato non sia stato scoppiettante.

Il tecnico toscano dovrebbe affrontare la Juventus con la stessa formazione che ha ben impressionato finora: un 3-5-1-1, con una sola punta centrale e un centrocampista offensivo pronto a dare supporto nelle azioni di contropiede. In attacco spazio dunque a Palacio, confermatissimo dopo le ottime prove contro Genoa e Catania, dietro cui agirà il ritrovato Ricky Alvarez. Si parte dalle punte perché è lì che, tatticamente, Mazzarri tesserà la sua tela per ingarbugliare il gioco dei bianconeri: i due argentini dovranno essere bravi a pressare alto i portatori di palla avversari, per non dar loro tempo di costruire azioni con tranquillità. Sarò molto probabile, allora, vedere un Alvarez che, in fase di non possesso, cercherà di infastidire Pirlo, cervello dello scacchiere juventino che Mazzarri teme più di tutti gli altri.

A centrocampo c’è qualche dubbio in più. Sulle corsie esterne nulla di nuovo: saranno ancora titolari Jonathan e Nagatomo. Le incognite vengono dai tre mediani: al fianco di Cambiasso, che giocherà da perno centrale davanti alla difesa con la fascia da capitano, sicuro l’impiego di Guarin come mezz’ala destra, sperando che il jet lag non si faccia sentire troppo. Per la mezz’ala sinistra invece si giocano il posto in due, visto che Kovacic non dovrebbe essere impiegato dall’inizio a causa delle sue condizioni fisiche non ancora ottimali: Taider è nettamente favorito su Kuzmanovic.

Infine, in difesa tutto confermato: Ranocchia, non impiegato da Prandelli in Nazionale, sarà ancora più carico per affrontare la Vecchia Signora come centrale del terzetto difensivo; alla sua destra il “Toro” Campagnaro che, dai tempi di Napoli, appena vede bianconero va alla carica; a sinistra il fido Juan Jesus, che in queste partite, a suo dire, si esalta.

La sfida è accesissima: contro la Juve di Conte è sempre dura strappare un risultato positivo, ma Mazzarri ha lavorato tutta la settimana per mettere a punto ogni singolo dettaglio. Per battere questa Inter ora non basterà essere più forti, bisognerà sudare di più. Particolare importante: in panchina torna dopo sette mesi il Principe Milito, ancora lontanissimo dal top della forma, ma pronto per trasmettere ai compagni la fiducia dei tempi migliori.

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