“Lavoriamo insieme da poco tempo e i ragazzi stanno andando oltre le più rosee aspettative. Mi stanno dando grandi soddisfazioni e cercano di fare tutto quello che chiedo. Ovviamente abbiamo ancora delle cose da migliorare, soprattutto su tempi di gioco e inserimenti. Però c’è da essere soddisfatti perchè la squadra crede nelle mie idee. Ho sempre detto loro che se facciamo la fase attiva e passiva in un certo modo possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo continuare a giocare così, con gli stessi stimoli e la stessa cattiveria, indipendentemente dal valore dell’avversario”.
Ottime risposte sono arrivate anche da giovani come Taider e Kovacic: “All’inizio Saphir era un po’ contratto e ha fatto qualche errore di troppo. Ma è normale per un ragazzo che viene da un’unica stagione da titolare nel Bologna. Ha sentito la grandezza dell’evento ma poi si è sciolto e ha fatto una grande partita. Così come Mateo, che a Catania non era al top, ma contro la Juventus è entrato bene in partita. Mi è piaciuto tanto”.
Tra i giocatori che hanno migliorato il loro rendimento con il passare dei minuti c’è anche Fredy Guarin: “Sta lavorando su se stesso – spiega il mister -. Il suo limite è stare concentrato per 90 minuti. Ha delle doti importanti, ma deve restare applicato. Ogni tanto gli si spegne un po’ la lampadina. L’unico neo è questo, ma lui lo ha capito e sono convinto che migliorerà prestissimo”.
This post was last modified on 15 Settembre 2013 - 19:10