Ospite del “Pirelli Store” di Corso Venezia in occasione della Vogue Fashion’s Night Out (edizione 2013), Javier Zanetti ha rilasciato alcune dichiarazioni su diversi temi d’attualità, tra cui la chiusura della Curva Nord per alcuni cori razzisti durante il match con la Juventus e la trattativa tra Moratti e Thohir per la cessione di parte delle quote societarie.
Prima di soffermarsi su questi punti, però, il capitano ha parlato delle sue condizioni fisiche e del suo possibile rientro: “Il controllo ha avuto esiti positivi, ora verranno aumentati i carichi di lavoro. Tutto prosegue come programmato. Non lo so quando rientrerò, se con il Bologna o in un altro match, voglio solo stare bene e rientrare il prima possibile. Il campo mi manca tantissimo, c’è sempre voglia di tornare a correre”.
Al numero 4 nerazzurro viene chiesto un commento su questo inizio positivo dell’era Mazzarri: “La stagione è partita molto bene, sono felice per il mister Walter Mazzarri. Non aveva un compito facile, ma conoscevo la sua bravura e la sua totale dedizione al lavoro. Sono contento anche per i miei compagni che stanno facendo meglio delle aspettative”.
Zanetti smorza un po’ l’entusiasmo creato dopo il pari con la Juve e non vuole parlare di scudetto: “Siamo solo alla terza giornata, è presto. Il fatto che Conte veda un’Inter candidata al titolo è una cosa di grande valore, ma noi dobbiamo essere costanti e continui fino alla fine”.
La curva nerazzurra verrà chiusa per un match a causa dei cori razzisti contro alcuni giocatori della Juve: “Sinceramente non li ho sentiti, ma ne prendiamo atto e andiamo avanti. Non so se si tratti di un accanimento contro i nostri tifosi. Da altre parti succedono e non viene detto nulla”.
Infine un commento a una possibile Inter senza Moratti: “Il presidente tiene molto alla squadra e vuole il meglio per questa famiglia. Quella in atto è di sicuro una trattativa importante, spero che si chiuda nel modo migliore e con Moratti sempre presente. Se saltasse la trattativa? Tutto è possibile, ma in ogni caso l’amore del presidente non sarebbe mai in discussione”.