A preoccupare l’ambiente emiliano non è soltanto la facilità con cui la sua squadra subisce gol (ben 8 dall’inizio del campionato), ma soprattutto la scarsa incisività dei suoi attaccanti sotto porta. Ad oggi, infatti, l’unica rete messa a segno è stata quella del momentaneo pareggio di Zaza nella debacle casalinga contro il Livorno alla seconda giornata.
Nonostante il mercato abbia un po’ stravolto quella che era l’ossatura della squadra, il tecnico abruzzese persiste nell’utilizzare il 4-3-3 che fa della velocità degli esterni il suo maggiore punto di forza.
Considerati l’infortunio di Marrone e la squalifica non ancora scontata da parte del gioiellino di casa Berardi (rifiutò la convocazione della Nazionale Under 19, ndr), contro i nerazzurri dovrebbe essere riproposta, in linea di massima, la stessa formazione di domenica scorsa. Davanti al portiere Pegolo, consueta linea a quattro composta da Gazzola e Ziegler sugli esterni con Acerbi e Rossini centrali. Quest’ultimo sostituirà Terranova, che nell’allenamento di ieri ha subito un brutto infortunio al ginocchio che potrebbe tenerlo a lungo lontano dai campi. A centrocampo Magnanelli agirà da perno centrale, mentre ai suoi lati dovrebbero essere confermati Kurtic e Missiroli.
Resta un rebus, invece, l’attacco con sei giocatori a lottare per tre maglie: ad oggi, i favoriti sembrano essere Floro Flores per il ruolo di prima punta, con Schelotto e Farias a supporto. Alexe e Zaza dovrebbero partire dalla panchina.
L’Inter non dovrà comunque commettere l’errore di sottovalutare l’impegno, anche perchè il Sassuolo, dopo tre cadute consecutive, vorrà rialzarsi al più presto e il presidente Squinzi, data la sua dichiarata fede rossonera, non potrebbe chiedere di meglio che invertire la rotta proprio contro la Beneamata.
This post was last modified on 20 Settembre 2013 - 04:36