Come si tiene alta la concentrazione dopo Inter-Juve?
“Bisogna dimenticare da subito la Juventus. Il Sassuolo non ha raccolto quel che merita, è una squadra ben organizzata, ma se noi facciamo le cose con la giusta cattiveria possiamo fare una partita importante anche contro di loro. Ci siamo preparati sotto ogni punto di vista”.
La squadra come sta percependo la situazione societaria?
“Bisogna concentrarsi sul campo, non sono cose che dobbiamo controllare noi. Il Presidente ci ha trasmesso serenità, avvertendoci che queste sono le partite più difficili. Mi ha dato una mano per inculcare ai giocatori un grande spirito di squadra in attesa di domani”.
E la condizione di Milito?
“Sta crescendo, però non bisogna mettergli pressione”.
L’ha impressionata il Napoli?
“A me impressiona solo quello che fa l’Inter”.
Può dare maggiore slancio l’accordo tra Moratti e Thohir?
“Il calcio, come la società, sta cambiando. Quindi c’è stato bisogno di fare interventi diversi. Ma a noi interessa solo il campo, dobbiamo giocare come le ultime tre partite”.
C’è qualche analogia tra la Juve del primo anno di Conte e l’Inter di ora?
“Ciascuna situazione è sempre diversa dall’altra. E’ uguale solo il fatto che la Juventus prima dello Scudetto e l’Inter di ora vengono da due annate difficili. Io guardo a casa mia, le mie squadre devono avere un’anima e nel calcio moderno non si può prescindere da questo. Questo è il codice delle squadre che ho avuto io. Noi siamo noi, io ho delle mie idee e cerco di trasmetterle alla squadra”.
Come sta Walter Samuel e l’esplosione di Alvarez può togliere minuti a Kovacic?
“Samuel sta bene, si allena con grande intensità, gli manca solo il ritmo partita, come a Milito o Mudingayi, che ho mandato a giocare in Primavera per questo motivo. Sulla seconda domanda, dico che gioca chi sta meglio e lui può fare bene anche da mezzala”.
Cosa ne pensa della decisione del giudice sportivo di chiudere la Curva?
“Da quanto ho percepito non mi sembrava tanto grave. Però non voglio dare giudizi io. Le persone competenti devono giudicare, ovvero coloro che hanno i mezzi per decidere”.
Ha visto la squadra più distratta, considerando quello che sta succedendo in società?
“Ho ribadito preventivamente alla squadra che queste cose non ci devono distrarre. Noi abbiamo solo il dovere di pensare al campo e di portare in alto l’inter, sia io, sia il mio staff che la squadra intera”.
Il Sassuolo gioca con le tre punte. Potremmo aspettarci modifiche difensive?
“Non voglio entrare subito nell’ambito tattico della partita. Ovviamente ogni match va giocato con degli accorgimenti diversi, anche a livello difensivo, in base a come gioca l’altra squadra che hai di fronte”.
Vedendo le sconfitte degli anni passati contro squadre come Siena e Novara, fare bene domani potrebbe darvi maggiore convinzione?
“Io parlo soltanto della mia gestione, ma si sa che nel campionato italiano non ci sono partite facili”.
Come giudica i complimenti torrenziali dopo queste prime tre giornate?
“In questo mondo si vive di risultati. I complimenti fanno piacere e quando va bene è giusto che vada fatto notare, ma siamo soltanto alla terza giornata”.
This post was last modified on 22 Settembre 2013 - 12:16