La schiacciante vittoria dell’Inter in casa del Sassuolo e il ritorno al gol di Milito hanno regalato a Walter Mazzarri grandi emozioni e solide conferme nel lunch match della 4^giornata di Serie A: “I ragazzi sono stati bravi a non far prendere coraggio a una squadra che, nelle partite precedenti, ha creato tante occasioni gol – spiega il mister nel postpartita -. Siamo stati bravi a non far vedere questa qualità del Sassuolo con aggressione e grande concentrazione tattica. Ho detto ai ragazzi che per credere sempre più in noi stessi dobbiamo essere solidi e non prendere gol. La cosa bellissima, che mi ha fatto anche commuovere, è il rientro con gol di Milito. E’ stata la ciliegina sulla torta di una bella giornata“.
Nonostante i pochi mesi di lavoro alle spalle, l’Inter sta dimostrando di avere un potenziale tecnico che nell’ultima stagione non era quasi mai riuscita a esprimere: “Avevamo bisogno di sconfiggere i retaggi del passato – ammette il tecnico toscano –. Non c’ero l’anno scorso, non so cosa accadeva, ma c’è rispetto per chi mi ha preceduto. I giocatori devono essere mentalmente sereni e l’allenatore serve anche a questo. Ora però non dobbiamo correre il rischio di accontentarci ma continuare su questa strada”.
Al “Mapei Stadium” è arrivata anche la prima rete in maglia nerazzurra di Taider, autore di un’altra prestazione convincente: “Saphir l’abbiamo voluto perchè pensavamo fosse importante per noi. Poi se lo metti in condizione di fare bene le due fasi è ancora meglio. Se tutti sanno cosa devono fare, anche le individualità si esaltano. Taider, ma anche Alvarez e Guarin, che oggi è stato molto più continuo. E’ una cosa che vale per tutti”.
Con il ritorno di Milito, l’Inter ha a disposizione un arma in più per il suo reparto offensivo, ma Mazzarri ci tiene a precisare che non è il numero di attaccanti a determinare la pericolosità di una squadra: “A volte, per dominare le gare e avere il possesso palla, è meglio giocare con meno attaccanti puri. Non si danno punti di riferimento e gli avversari vanno in difficoltà. Alvarez sta interpretando il ruolo di seconda punta come piace a me, giocando tra le linee. Ricky deve solo migliorare nell’ultimo passaggio, fa cose bellissime poi spesso si perde. Se migliora anche lì abbiamo fatto crescere un talento vero”.