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Guarin: “Qui sto benissimo, con Mazzarri il lavoro è diverso. L’obiettivo è tornare in Champions, ma…”

Sicuramente è uno dei pezzi pregiati della rosa nerazzurra, uno degli elementi a cui Mazzarri si sta affidando per costruire la nuova Inter, lontana parente di quella che ha concluso la scorsa stagone. Fredy Guarin rappresenta l’Inter del presente e del futuro ed è considerato dal tecnico di San Vincenzo uno di quei giocatori in grado di spezzare gli equilibri. Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, il centrocampista colombiano si offre per un’analisi a 360° sul mondo nerazzurro e non solo. Ecco le sue parole:

Ricorda il 4-1 subito al Franchi l’anno scorso? Siete pronti a riscattarvi domani?

“Certo che me lo ricordo, per noi era un momento difficile e avevamo tanti infortunati. La Fiorentina invece stava benissimo e aveva grande fiducia. Fu una brutta sconfitta. Domani scenderemo in campo per far bene e vincere. Finora i nostri risultati sono stati positivi, ma non possiamo allentare la tensione. Siamo a inizio stagione”.

Quanto peseranno per la Fiorentina le assenze di Gomez, Pizarro e Cuadrado?

“Sono giocatori importantissimi e decisivi per la loro squadra, ma a Bergamo hanno vinto e giocato bene nonostante queste assenze. La formazione di Montella fa davvero un bel calcio”.

Cuadrado è il miglior esterno del campionato?

“E’ diverso da tutti gli altri e ha una potenza impressionante. Quando cambia passo non lo prendi mai. L’ho apprezzato anche nel ritiro della nazionale e posso dire che è davvero forte”.

Che duello sarà con Borja Valero?

“Credo che in questo momento lui sia il giocatore più importante dei viola, quello che dà ritmo alla squadra. Affrontarlo non sarà semplice”.

Davanti, invece, dovrete fare attenzione a Giuseppe Rossi…

“In Spagna ha fatto tanto e mostrato il suo valore. Ora dopo l’infortunio è tornato sui suoi livelli”.

Anche Milito, con la doppietta di domenica, ha mostrato di essere in netta ripresa.

“Il rientro di Diego è importantissimo per la squadra e per i tifosi. Già averlo con noi in ritiro è stato positivo, perché lui ha un grande significato per il nostro gruppo anche come uomo”.

Rispetto alla scorsa stagione deludente, cosa ha cambiato l’Inter?

“Prima di tutto è arrivato un nuovo allenatore, il punto di partenza per la rinascita. E poi il lavoro, molto diverso rispetto al passato: Mazzarri cura i dettagli e ci fa arrivare preparati a ogni partita”.

Dopo i 57 gol subiti della scorsa stagione, adesso uno solo in quattro giornate…

“In ogni allenamento lavoriamo forte per migliorarci. Lo abbiamo fatto dal primo giorno del ritiro e i risultati ci stanno dando ragione, ma non possiamo fermarci”.

Questa Inter può lottare per i primi tre posti che valgono la Champions?

“Tornare in Champions è una motivazione grandissima, ma non dobbiamo pensarci troppo. Il nostro obiettivo è fare il massimo ogni partita”.

Dopo il 7-0 al Sassuolo c’è chi ha parlato di scudetto. Troppo?

“Quando la squadra andrà bene, certe previsioni non mancheranno, ma non ci vogliamo far distrarre. Lavorando forte, pensando sempre da squadra e scarificandoci l’uno per l’altro, i risultati arriveranno”.

Nella lotta al tricolore vota Juve o Napoli?

“La Juve è forte e ha il vantaggio di avere un gruppo consolidato. Il lavoro e la continuità peseranno da qui a fine stagione. Anche il Napoli ha un organico notevole, ma dovrà confermarsi sui livelli attuali. Non sarà semplice anche se gli azzurri sono forti e hanno un tecnico capace di ottenere grandi risultati ovunque”.

Il gap con la Juve si è ridotto?

“Stiamo lavorando per essere una squadra migliore e più continua. Possiamo arrivare a un livello importante se seguiamo l’allenatore”.

Sembra più in forma e asciutto rispetto al passato. Merito della cura Mazzarri?

“Come giocatore sono sempre lo stesso. Adesso sto lavorando moltissimo a livello individuale e di squadra, per integrarmi al meglio coi compagni. Ho un’età in cui imparo facilmente le cose e riesco a metterle in pratica. Il mio obiettivo è di migliorare sempre, anche nella fase di non possesso”.

Tra i marcatori della Serie A non c’è Guarin, che l’anno scorso si è sbloccato alla decima. Quest’anno giocherà d’anticipo?

“Ho sempre creduto che assist e gol arrivino al momento giusto. Mi concentro sulla squadra e cerco di aiutarla al massimo. Le mie reti saranno una conseguenza”.

Il valore dell’Inter sarà più chiaro dopo le sfide a Fiorentina, Cagliari e Roma?

“Affronteremo squadre importanti e sono convinto che magari faremo anche meglio delle prime partite”.

Le passa ogni tanto per la mente l’idea del rinnovo oltre il 2016?

“Dovete chiedere alla società. Io però qui sto molto bene”.

This post was last modified on 26 Settembre 2013 - 02:04

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redazione