Il suo approdo in nerazzurro non ha destato grande clamore: i nomi di Basta e soprattutto Isla erano più affascinanti e circolavano con maggiore insistenza durante tutta la sessione di mercato. Wallace, dal canto suo, si è calato con umiltà nella realtà interista, accomodandosi in panchina a osservare la rinascita inaspettata di Jonathan e sfruttando i minuti a disposizione per destare impressioni favorevoli.
Tipico esterno destro brasiliano, ovvero amante più della fase di spinta che di quella di copertura, il giocatore arrivato in prestito dal Chelsea con il benestare di Mourinho sta provando a ritagliarsi quello spazio che gli consenta di crescere e permetta a Mazzarri di allungare le rotazioni, dando respiro a quelli che finora sono stati i titolari pressoché inamovibili.
Dopo lo scampolo di partita nella vittoria di Catania, Wallace è subentrato al connazionale Jonathan nel trionfo di Sassuolo; anche questo può considerarsi un attestato di stima da parte dell’ex tecnico del Napoli, che avrebbe potuto concedere spazio ad altri uomini, quali per esempio Icardi, galvanizzato dalla rete alla Juventus o Alvaro Pereira, ai margini in questo inizio di stagione, ma che rimane un investimento oneroso da non svalutare in ottica mercato invernale.
L’ex terzino del Chelsea, vista anche la giovanissima età, ha notevoli margini di miglioramento e deve limare alcune sbavature tipiche degli esterni difensivi verdeoro che approdano nel nostro campionato: in Serie A non basta solo essere particolarmente brillanti in fase di appoggio alla manovra, ma bisogna mantenere alta la concentrazione anche quando si difende, al fine di non incappare in topiche macroscopiche.
Si sa che Mazzarri è un allenatore molto attento ai dettagli e allo stesso tempo abile a trarre il massimo dai giocatori a disposizione, trasmettendo a tutti i sincronismi e i movimenti del suo tradizionale 3-5-2 (o 3-5-1-1 che dir si voglia). L’esempio più lampante di come il tecnico di San Vincenzo riesca a migliorare i giocatori in fase difensiva è Zuniga, approdato al Napoli dopo una stagione da esterno d’attacco al Siena e diventato un laterale affidabile anche in difesa.
La crescita di Wallace prosegue graduale e senza la necessità di forzare i tempi; l’ex Chelsea potrà davvero diventare un valore aggiunto alla causa nerazzurra.