L’ex allenatore del Catania osserva come questa può essere considerato il primo big match della stagione viola: “Sicuramente sarà una partita importante per entrambe, anche per capire a che punto siamo. Rispetto ai valori delle altre squadre questa è sicuramente una sfida di primissimo livello”.
Alla domanda riguardante gli obiettivi stagionali, Montella è chiaro: “Noi non dobbiamo perdere di vista i nostri obiettivi, cioè fare punti e fare crescere ragazzi su cui la società ha fatto investimenti importanti e che sono risorse attuali e future. Sorprese? A me non piace cambiare, ma ora la squadra ha acquisito un metodo di gioco ben chiaro. I principi rimangono gli stessi, ma si possono fare alcuni accorgimenti”.
Montella sa benissimo il valore e la forza di un avversario come l’Inter di Mazzarri: “Dopo un’annata negativa, quando hai giocatori d’orgoglio come quelli dell’Inter e un allenatore pragmatico come Mazzarri i risultati logicamente vengono. Probabilmente non ci si aspettava di vederli con questa velocità. Alvarez è un giocatore straordinario, abbiamo provato a prenderlo, ma non ce l’hanno dato”.
Al tecnico viola viene chiesto se quest’Inter può essere davvero da scudetto: “Sinceramente non lo so. Sarebbe facile dire di sì, ma poi magari Mazzarri si offende. Il fatto di non disputare le coppe è un piccolo vantaggio, come l’abbiamo avuto noi l’anno scorso. La squadra è forte, penso a gente che sta giocando un po’ poco come Samuel, Milito, Kovacic e Icardi. Potrebbero dare un contributo molto importante”.
Viene riservato un commento alle frasi di Zanetti, il quale indicava Montella come uno dei migliori allenatori giovani in circolazione: “Mi fa molto piacere ricevere i complimenti di Zanetti, è un giocatore che esprime al meglio valori quali lealtà e spirito di sacrificio”
Viene anche trattato il tema infortuni, con le condizioni di Ilicic e Cuadrado sotto la lente di ingrandimento: “Ilicic ha avuto un problema di pubalgia l’anno scorso. Lui sta lavorando per rientrare dopo l’infortunio con la sua Nazionale, ha iniziato ad allenarsi con la squadra ieri, ma metterlo in campo domani potrebbe essere una forzatura. Cuadrado in campo col Parma? Non si è ancora allenato con la squadra, però vorrei davvero portarlo in panchina il prima possibile”.
Infine, l’ex attaccante di Roma e Sampdoria conclude con un aneddoto risalente ai tempi di quando ebbe Mazzarri come allenatore: “Dopo una partita a Siena dove subentrai e segnai, gli dissi che avevo ragione io perché dovevo giocare titolare. Da lì mi invitò a cena e nacque un bel rapporto”.
This post was last modified on 26 Settembre 2013 - 15:34