Nel posticipo della 5^ giornata di Serie A l’Inter di Walter Mazzarri si è sbarazzata della Fiorentina imponendosi per 2-1 grazie ai gol di Jonathan e Cambiasso, che hanno catapultato i nerazzurri a soli due punti dalla capolista Roma. In questi giorni però, il mondo interista sta vivendo giorni storici per il passaggio di consegne tra Moratti e Thohir che porteranno il magnate indonesiano ad acquistare il 70% delle quote azionarie nerazzurre.
Tutti riuniti verso le 11 nella sala dei trofei. Tra dipendenti della sede, quelli di Interello, di San Siro e alcuni della Pinetina, erano più di 150. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Massimo Moratti ieri mattina ha voluto aggiornare la grande famiglia interista sull’imminente passaggio del 70% delle quote societarie al gruppo indonesiano guidato da Erick Thohir. Questo il succo del messaggio, esposto alla presenza della sorella Bedy: “Con tutto quello che si legge, era giusto chiarire. Stiamo per concludere questa trattativa. Dovete continuare a credere nell’impegno della famiglia, ma ora dovete pure iniziare a fidarvi del nuovo gruppo indonesiano. Perché (concetto già espresso mercoledì a margine del Cda Saras, ndr) non si tratta di un gruppo che entra e di uno che esce bensì di due famiglie che si uniscono per il bene dell’Inter. Bisogna aprirsi all’Oriente. Continuate a lavorare con impegno e state tranquilli per il futuro”. Forse per il calore dovuto alle tante persone presenti, forse per l’emozione, fatto sta che al termine dei 15 minuti di discorso uno dei dipendenti ha avuto un mancamento. Ma si è subito ripreso.
Moratti poi ha parlato a San Siro, prima del match con la Fiorentina: “Non ci saranno le firme domani (oggi, ndr), ma ogni momento può essere quello buono”. Il giorno X per il signing (che avverrà via fax, con Thohir che tornerà a Milano a fine ottobre, per il passaggio effettivo delle quote) infatti dovrebbe essere lunedì prossimo, quando è stato pure fissato un Cda straordinario. L’ultimo di un’epoca, con 14 membri di cui 6 della famiglia Moratti. Il nuovo board sarà dimezzato, ma ci saranno tre posti per la vecchia proprietà. Un gesto che dice molto del clima venutosi a creare tra i due personaggi. Con Thohir che ora pretende la presenza di Moratti, che a sua volta starebbe vacillando. Le probabilità che il petroliere rimanga presidente sarebbero in crescita, così come quelle del figlio Angelomario nel caso il padre preferisse una posizione defilata. Il clima si sarebbe rasserenato anche da quando Thohir e i suoi soci hanno accettato di acquistare il 70% e non più quel 75% da cui si era cominciato a trattare.