Dopo la parentesi poco fortunata (nonostante un inizio da sogno) all’Espanyol, per Samuele Longo questo sarebbe dovuto essere l’anno della svolta. L’avvio di stagione, però, sembra non promettere nulla di buono per l’attaccante trevigiano, che rischia seriamente di vivere un altro annus horribilis.
La scelta di preferire il glorioso Hellas Verona al Livorno (dove, tra l’altro, avrebbe trovato parecchi ex compagni di squadra), si sta rivelando tutt’altro che fruttuosa, soprattutto se si considera che, dal momento del suo trasferimento nel capoluogo veneto, le uniche presenze collezionate sono state con la maglia della Nazionale Under 21 nelle sfide contro Belgio e Cipro, valevoli per le qualificazioni ai prossimi campionati europei di categoria.
Il tecnico degli scaligeri Andrea Mandorlini, infatti, non gli ha ancora concesso nemmeno un minuto, tanto che ad oggi, per il ruolo di punta centrale, il centravanti classe ’92 rappresenta addirittura la terza scelta dietro a Luca Toni e Daniele Cacia. Per il ruolo di attaccante esterno (ruolo già svolto con successo nelle giovanili nerazzurre), la concorrenza si fa addirittura più spietata data la presenza di Juanito Gomez, Martinho, Jankovic e del gioiellino Iturbe.
Il fatto di non riuscirsi a ritagliare nemmeno un po’ di spazio in una formazione neopromossa e che ha come obiettivo dichiarato la salvezza, potrebbe pesare non poco sul morale e sull’autostima del ragazzo, che, fino a poco tempo fa, era considerato uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano. L’Inter vigilerà sulla situazione, con la consapevolezza di dover tutelare uno dei talenti più fulgidi prodotti dalla sua cantera.