Moratti: “Io ancora presidente? Vedremo. Fin quando non ci sono le firme…”

Massimo Moratti USAIn casa nerazzurra è terminato il tanto atteso Consiglio di Amministrazione, vera e propria tappa di avvicinamento in un percorso ad ostacoli che, con tutta probabilità, consentirà a Thohir di rilevare il pacchetto azionario di maggioranza della società di Corso Vittorio Emanuele. La telenovela che ha tenuto con il fiato sospeso gli addetti ai lavori e i tifosi nerazzurri per tutto il periodo estivo volge alla sua conclusione: una svolta epocale necessaria, come più volte sottolineato da Massimo Moratti. Lo stesso presidente nerazzurro ha parlato ai microfoni dei trepidanti giornalisti appostati sotto i suoi uffici di quanto accaduto durante la riunione odierna. Ecco a voi le sue parole:

Quali sono stati gli argomenti affrontati nel Cda?

“Non è successo niente di particolare, bisognava soltanto ratificare il bilancio dell’anno scorso. In seguito c’è stata una chiacchierata tra i consiglieri, ma niente di rilevante”.

Potrebbe essere la settimana delle fatidiche firme?

“Potrebbe anche essere così, ma ci sono tanti fattori da tener presenti”.

D’altronde le firme sono oramai da ritenere scontate, giusto?

“Può sembrare così, ma non c’è mai niente di scontato. Fin quando non ci sono le firme, io non posso nè devo dare alcun annuncio. Non ci sono stravolgimenti sotto il profilo della gestione della società”.

C’è la concreta possibilità che lei rimanga presidente?

“Vedremo…”.

Nel nuovo Cda ci saranno tre membri della famiglia Moratti?

“Questo tipo di considerazioni si faranno quando si capirà quanti saranno i consiglieri e a seconda delle percentuali che ognuno avrà. Se si tratta di tre soci che entrano, ognuno avrà delle percentuali e rappresenterà se stesso in un certo modo. E noi, rappresentando una grossa fetta, potremmo contare sui nostri soci”.

Ha già fissato l’Assemblea? 

“La fisseremo tra qualche giorno, abbiamo valutato un paio di date”.

Che Inter sarà quella di Thohir?

“Noi facciamo questa operazione nella speranza che sia un’Inter migliore di quella attuale””.

 

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