Dopo l’esplosione nel biennio blucerchiato e un ottimo inizio di stagione con la maglia dell’Inter, ecco arrivare puntuale per Mauro Icardi anche la prima chiamata da parte del ct argentino Alejandro Sabella per il doppio confronto con Perù e Uruguay, che attende la Seleccion in vista del Mondiale 2014.
Una convocazione che è naturale conseguenza delle qualità espresse dal giovane 20enne, che sta accelerando in maniera sensibile il suo percorso di crescita, cominciato nella cantera blaugrana e proseguito con ottimi risultati in un campionato difficile come quello italiano.
Maurito è nato a Rosario ma le origini piemontesi del padre Juan gli hanno permesso di ottenere il doppio passaporto: per questo, dopo i 10 gol messi a segno nello scorso campionato e un inizio di stagione già molto promettente in maglia nerazzurra (con due reti segnate nei 138 minuti concessigli Mazzarri), non era poi così remota la possibilità che arrivasse una chiamata ufficiale da parte di Cesare Prandelli.
La convocazione di Sabella fa perdere però ogni speranza la ct azzurro, che non aveva ancora rinunciato all’idea di convincere il giocatore, nonostante avesse ribadito a più riprese che il suo desiderio era quello di vestire la maglia albiceleste: “Ho parlato con il ct Sabella già durante il periodo estivo – ha ammesso recentemente Icardi in un’intervista a un portale argentino – e mi aveva chiesto quali fossero le mie intenzioni riguardo alla nazionale. Io gli ho confermato che mi sento al 100% argentino e il mio sogno e grande obiettivo è quello di aver la possibilità un giorno di poter giocare un Mondiale con la maglia della Seleccion. Lui mi ha assicurato di stare tranquillo e iniziare a lavorare con grande voglia e dedizione per un grande club come l’Inter, perchè primo o poi la chiamata sarebbe arrivata”.
Detto, fatto. Nella notte di venerdì 11 ottobre, l’Argentina ospiterà il Perù allo stadio Monumental e, approfittando dell’eccellente esclusione tra i convocati di Lionel Messi (fermato da problemi muscolari), il numero 9 nerazzurro potrebbe fare il suo esordio con la nazionale maggiore.
Il coronamento di un sogno, in attesa di diventare protagonista anche in maglia nerazzurra.