Gran parte del merito di una serenità ritrovata va sicuramente attribuito a Walter Mazzarri. L’allenatore toscano, che proprio oggi compie cinquantadue anni, è riuscito a restituire consapevolezza e verve agonistica ad una squadra reduce da una stagione disastrosa sotto la guida Stramaccioni. Se è vero che la debacle calcistica vissuta nella scorsa annata dalle parti di Appiano Gentile non è del tutto imputabile al tecnico romano, è altrettanto alla luce del sole quanto Mazzari sia riuscito praticamente con gli stessi giocatori a trasformare l’Inter. Infatti, il mercato estivo non ha regalato colpi altisonanti, ma giocatori utili e funzionali al progetto tattico dell’allenatore.
Fiore all’occhiello dell’opera di Branca e Auslio è stato certamente Hugo Campagnaro, tesserato a parametro zero e diventato ben presto colonna portante di una difesa praticamente imperforabile. Retroguardia che sta godendo anche di un Ranocchia in gran spolvero e di un Juan Jesus in netta crescita rispetto agli ultimi mesi della scorsa stagione. E che dire di Cambiasso il quale, all’alba delle trentatré primavere, sta riscoprendo tutta la sua importanza nell’economia della squadra.
Gli emblemi più lucenti della riscossa nerazzurra sono certamente Ricky Alvarez e Jonathan. Se è vero che l’esterno brasiliano alterna ancora ottime partite ad altre meno positive, il trequartista argentino si sta rivelando elemento imprescindibile di una squadra che non può più fare a meno della sua classe. Schierato alle spalle di Palacio o come mezzala, l’ex Velez ha finalmente trovato quella continuità di rendimento che nei due anni precedenti era sempre mancata. Certamente anche i meriti di questa rinascita sono da attribuire a Mazzarri, bravo a toccare le corde giuste di quello che potrebbe essere il vero crack della sua compagine.
Sabato sera a San Siro ci sarà un altro test importante contro la sorprendente e fin qui imbattibile Roma di Rudi Garcia che potrebbe dire molto sul futuro dei nerazzurri. In attesa che anche alcuni giovani come Icardi, Kovacic e Taider trovino la giusta dimensione e collocazione tattica all’interno del 3-5-2 del tecnico di San Vincenzo, non resta che godersi questa nuova Inter, ovviamente augurando un felice compleanno al nostro nuovo timoniere.
This post was last modified on 1 Ottobre 2013 - 18:13