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Mazzarri spegne cinquantadue candeline e l’Inter si gode il suo nuovo timoniere

In questo inizio di stagione l’Inter in campionato ha inanellato 6 risultati utili consecutivi caratterizzati da 4 vittorie e 2 pareggi. L’aspetto più confortante, oltre ai risultati chiaramente, è la solidità con la quale i nerazzurri hanno affrontato i primi impegni. Le vittorie arrivate contro Genoa, Catania, Sassuolo e Fiorentina, hanno mostrato una squadra cinica e spietata, talvolta anche spettacolare come nel roboante 7-0 di Reggio Emilia. Nei pareggi al cospetto di Juventus e Cagliari, Cambiasso e compagni non hanno portato a casa il bottino pieno anche per sfortuna, come testimonia il gol quasi al 90′ di Nainggolan del Nereo Rocco arrivato solo grazie ad una deviazione beffarda di Rolando che ha spiazzato Handanovic.

Gran parte del merito di una serenità ritrovata va sicuramente attribuito a Walter Mazzarri. L’allenatore toscano, che proprio oggi compie cinquantadue anni, è riuscito a restituire consapevolezza e verve agonistica ad una squadra reduce da una stagione disastrosa sotto la guida Stramaccioni. Se è vero che la debacle calcistica vissuta nella scorsa annata dalle parti di Appiano Gentile non è del tutto imputabile al tecnico romano, è altrettanto alla luce del sole quanto Mazzari sia riuscito praticamente con gli stessi giocatori a trasformare l’Inter. Infatti, il mercato estivo non ha regalato colpi altisonanti, ma giocatori utili e funzionali al progetto tattico dell’allenatore.

Fiore all’occhiello dell’opera di Branca e Auslio è stato certamente Hugo Campagnaro, tesserato a parametro zero e diventato ben presto colonna portante di una difesa praticamente imperforabile. Retroguardia che sta godendo anche di un Ranocchia in gran spolvero e di un Juan Jesus in netta crescita rispetto agli ultimi mesi della scorsa stagione. E che dire di Cambiasso il quale, all’alba delle trentatré primavere, sta riscoprendo tutta la sua importanza nell’economia della squadra.

Gli emblemi più lucenti della riscossa nerazzurra sono certamente Ricky Alvarez e Jonathan. Se è vero che l’esterno brasiliano alterna ancora ottime partite ad altre meno positive, il trequartista argentino si sta rivelando elemento imprescindibile di una squadra che non può più fare a meno della sua classe. Schierato alle spalle di Palacio o come mezzala, l’ex Velez ha finalmente trovato quella continuità di rendimento che nei due anni precedenti era sempre mancata. Certamente anche i meriti di questa rinascita sono da attribuire a Mazzarri, bravo a toccare le corde giuste di quello che potrebbe essere il vero crack della sua compagine.

Sabato sera a San Siro ci sarà un altro test importante contro la sorprendente e fin qui imbattibile Roma di Rudi Garcia che potrebbe dire molto sul futuro dei nerazzurri. In attesa che anche alcuni giovani come Icardi, Kovacic e Taider trovino la giusta dimensione e collocazione tattica all’interno del 3-5-2 del tecnico di San Vincenzo, non resta che godersi questa nuova Inter, ovviamente augurando un felice compleanno al nostro nuovo timoniere.

This post was last modified on 1 Ottobre 2013 - 18:13

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redazione