Mazzarri l’aveva schierato dal primo minuto già a Catania, ma una contusione alla schiena e una condizione fisica non ancora ottimale gli avevano impedito di continuare il suo match, terminato dopo soli 44 minuti.
Dopo un mese di panchina e di gestione col contagocce, il giovane talento croato ha evidenziato una netta crescita dal punto di vista fisico e contro i rossoblu di Diego Lopez ha inciso in maniera concreta sull’ottima prestazione della squadra: la vittoria non è arrivata, ma le geometrie di gioco sono state decisamente più fluide e hanno risentito della sua qualità nel palleggio.
A dispetto di un terreno da gioco reso pesante dalla pioggia, il 19enne nerazzurro è stato il man of the match per quanto riguarda il numero di passaggi riusciti (ben 59, ndr) e non ha rinunciato ai suoi cambi di passo per aprirsi qualche spazio in una zona del campo che gli vedeva contrapposto uno dei centrocampisti più in forma di questo inizio stagione: il belga Nainggolan.
Sorride quindi Mazzarri, che può riabbracciare il talento più cristallino della sua rosa, con la consapevolezza che d’ora in poi dovrà gestire al meglio la convivenza con gli altri compagni di reparto, Guarin su tutti. L’allenatore toscano, infatti, ha ammesso come la presenza contemporanea dei due sia ancora da valutare, visto che entrambi si esprimono meglio sul centrodestra.
Piccoli “grattacapi” cui l’ex tecnico Napoli saprà sicuramente far fronte, aspettando il miglior Milito e il conseguente arretramento di Alvarez, che renderà ancor più folta la concorrenza.
Antonio Simone
This post was last modified on 3 Ottobre 2013 - 15:10