Garcia: “L’Inter ha giocatori di talento, ma il primato deve darci fiducia. Lo Scudetto?…”

Rudi Garcia conferenza RomaAlla vigilia della gara del Giuseppe Meazza di domani sera che vedrà protagoniste Inter e Roma, Rudi Garcia si presenta molto tranquillo ai microfoni dei giornalisti, a dispetto del suo primato in classifica e di una sfida che può garantire seri indizi per la stagione.

La sua Roma e l’Inter di Mazzarri sono, in questo inizio di stagione, le squadre rivelazione del torneo e proprio sui nerazzurri spende le sue prime parole: “È una buona squadra, che ha giocatori di talento. Loro giocheranno in casa, che è un vantaggio. Per me non cambia niente, ho già detto ai giocatori che giocheremo tutte le gare per vincere, che siano in casa o in trasferta”.

Dopo il derby con la Lazio, il tecnico francese è atteso, in quel di San Siro, in un altro palcoscenico importante di A: “Sarà difficile. Ci aspettiamo cinquemila tifosi della Roma. San Siro sarà quasi pieno e sarà un bel momento da vivere. Quello di domani sarà un match interessante e molto passionale. Sarebbe meglio avere i tre punti alla fine, ovviamente”.

Parla di passione, Garcia, e sorride. Non intende certo una gara romantica fra due squadre che nel post Calciopoli si sono contese più volte lo scudetto, ma una sfida intensa e piena di emozioni in cui “può succedere di tutto”. Rinviate di pochi giorni le problematiche sorte sul prossimo Roma-Napoli e incassato con modestia il paragone tecnico con ‘il quadrato magico’ della Francia di Hidalgo targata ’82, l’allenatore ex-Lille parla della sua Roma e del suo primato: “Dobbiamo essere orgogliosi, arriviamo da capolista a Milano contro l’Inter, ma questo primato deve darci fiducia. Non penso a un risultato negativo. Penso sempre in maniera positiva, per far lottare i giocatori con lo spirito giusto. Per il momento siamo primi, ma quel che conta è continuare la serie positiva”.

La sua squadra è tranquilla e non ha paura di perdere, a chi parla di “Rivoluzione” risponde di voler guardare avanti e non indietro e sullo Scudetto: “È troppo presto per parlare di simili obiettivi. La partita di domani è importante, ma non di più di tutte quelle che verranno.”

Della formazione che scenderà in campo domani non parla, ma è facilmente ipotizzabile: De Sanctis in porta; Torosidis, che sostiturà l’infortunato Maicon, completerà il reparto meno battuto d’Europa con Benatia, Castan e Balzaretti; a centrocampo gli intoccabili De Rossi, Pjanic e Strootman mentre in avanti Totti e Florenzi sono sicuri di un posto, con Gervinho favorito su Ljajic per il ruolo di ala sinistra, dopo la sua splendida prestazione contro il Bologna.

 

Antonio Simone

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