La sua Roma e l’Inter di Mazzarri sono, in questo inizio di stagione, le squadre rivelazione del torneo e proprio sui nerazzurri spende le sue prime parole: “È una buona squadra, che ha giocatori di talento. Loro giocheranno in casa, che è un vantaggio. Per me non cambia niente, ho già detto ai giocatori che giocheremo tutte le gare per vincere, che siano in casa o in trasferta”.
Dopo il derby con la Lazio, il tecnico francese è atteso, in quel di San Siro, in un altro palcoscenico importante di A: “Sarà difficile. Ci aspettiamo cinquemila tifosi della Roma. San Siro sarà quasi pieno e sarà un bel momento da vivere. Quello di domani sarà un match interessante e molto passionale. Sarebbe meglio avere i tre punti alla fine, ovviamente”.
Parla di passione, Garcia, e sorride. Non intende certo una gara romantica fra due squadre che nel post Calciopoli si sono contese più volte lo scudetto, ma una sfida intensa e piena di emozioni in cui “può succedere di tutto”. Rinviate di pochi giorni le problematiche sorte sul prossimo Roma-Napoli e incassato con modestia il paragone tecnico con ‘il quadrato magico’ della Francia di Hidalgo targata ’82, l’allenatore ex-Lille parla della sua Roma e del suo primato: “Dobbiamo essere orgogliosi, arriviamo da capolista a Milano contro l’Inter, ma questo primato deve darci fiducia. Non penso a un risultato negativo. Penso sempre in maniera positiva, per far lottare i giocatori con lo spirito giusto. Per il momento siamo primi, ma quel che conta è continuare la serie positiva”.
La sua squadra è tranquilla e non ha paura di perdere, a chi parla di “Rivoluzione” risponde di voler guardare avanti e non indietro e sullo Scudetto: “È troppo presto per parlare di simili obiettivi. La partita di domani è importante, ma non di più di tutte quelle che verranno.”
Della formazione che scenderà in campo domani non parla, ma è facilmente ipotizzabile: De Sanctis in porta; Torosidis, che sostiturà l’infortunato Maicon, completerà il reparto meno battuto d’Europa con Benatia, Castan e Balzaretti; a centrocampo gli intoccabili De Rossi, Pjanic e Strootman mentre in avanti Totti e Florenzi sono sicuri di un posto, con Gervinho favorito su Ljajic per il ruolo di ala sinistra, dopo la sua splendida prestazione contro il Bologna.
Antonio Simone
This post was last modified on 5 Ottobre 2013 - 16:05