Erick Thohir, nelle varie esternazioni durante una conferenza stampa, ha aggiunto: “Adesso la questione riguarda gli avvocati, soprattutto per quel che riguarda il linguaggio legislativo. Intercorrono ancora delle differenze di stampo linguistico e culturale, e questi dettagli vanno prima limati. Probabilmente l’accordo arriverà in un futuro molto vicino, quello che conta è fare gli interessi dell’Inter: ora pregate perché tutto vada per il senso giusto”.
Di certo, racconta La Gazzetta dello Sport, l’affare dovrà chiudersi entro la data prevista per la convocazione dell’Assemblea, quella che è stata anticipata al 28 ottobre perché il 29 l’Inter sarà impegnata nella trasferta di Bergamo contro l’Atalanta: chiaro che slittando l’atto delle firme tutto potrebbe essere posticipato, ed è allora altrettanto possibile ipotizzare che venga fissata un’altra Assemblea, in questo caso Straordinaria e nella quale poi verrebbero definiti i dettagli non solo dell’operazione ma della cosiddetta Governance, ovvero quanti e chi saranno gli uomini (da una parte e dall’altra) a comporre il consiglio di amministrazione del futuro nerazzurro.
E la domanda che tanti si fanno, da giorni, è: quando verranno scambiate queste firme? Diverse fonti raccontano che si andrà alla prossima settimana e che martedì 15 potrebbe essere il giorno designato, quello della svolta epocale. “Io – ha aggiunto Thohir – voglio comprare azioni dell’Inter per renderla ancora più grande. I giovani calciatori indonesiani? Starà a loro rendersi appetibili per la società, io ho aperto la strada, non devono avere alcuna paura di viaggiare o adattarsi all’ambiente”. Già: intanto va avanti lui.
This post was last modified on 13 Ottobre 2013 - 03:12